L’inflazione rappresenta un serio problema per i risparmi delle famiglie ed il conto deposito può rivelarsi uno strumento valido per ricevere una remunerazione sicura. Uno studio condotto da Sostariffe e Confrontaconti conferma la possibilità di sfruttare un tasso medio lordo dello 0,81% per un conto deposito vincolato a dodici mesi. Dall’analisi emerge inoltre che rispetto allo scorso c’è un aumento dei tassi di interesse sulla cifra depositata. Questo strumento di investimento, quindi, genera rendimenti migliori dei Bfp?
La crescita dei tassi del conto deposito
Così come i Bfp anche il conto deposito è uno strumento di investimento sicuro perché protetto dal Fidt (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi).
Di quanto sono aumentati i tassi di interesse
Dall’analisi condotta emerge che per il conto deposito vincolato l’aumento dei tassi di interesse è stato dello 0,01% mentre per quello a 12 mesi c’è stata una variazione dello 0,05% circa sul tasso lordo e dello 0,04 si quello netto. Quindi nel pratico si è passati da 44,98 euro a 45,20 euro per il conto a 6 mesi e da 109,62 a 117,13 euro per quello a 12 mesi. In controtendenza, invece, quelli con vincolo a 18 mesi i cui tassi sono scesi. Per quanto concerne i guadagni per un deposito di 20 mila euro, ad esempio, il conto deposito più conveniente è quello a 12 mesi con aumento del guadagno del 12,38%.
Sicuramente i Bfp rendono di più ma per investimenti più lunghi. C’è ad esempio il 4×4 fino a 16 anni che offre un rendimento effettivo annuo lordo dell’1% dopo 4 anni, dell’1,50% dopo 8 anni, dell’1,75% dopo 12 anni e del 3% dopo 16 anni. Il 3 anni Plus, invece, dura 3 anni ed offre un tasso lordo alla scadenza dell’1%. In questo caso è possibile trovare anche un conto deposito che offre i medesimi interessi se non qualcosa in più.
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