Attenzione perché puntando al superbonus 110 in realtà colpiamo il bersaglio sbagliato. Con la conseguenza che da un lato le truffe sui bonus edilizi restano. E dall’altro i proprietari di immobili pagano. Non a caso, si va dai proprietari illusi dalla favola del 110 alle testimonianze di chi aspetta il 110.
In particolare, puntando al 110 colpiamo il bersaglio sbagliato perché in realtà il superbonus è in fondo alla classifica per quel che riguarda le frodi. Le truffe maggiori ad oggi, infatti, si registrano sul bonus facciate e sull’ecobonus.
E poi, con percentuali molto più basse, seguono il bonus affitti ed il sismabonus. Con il 110, come detto, che occupa la quinta posizione con una percentuale di frodi, sugli importi totali, pari a solo il 3%.
Puntando al 110 colpiamo il bersaglio sbagliato: le truffe restano e i proprietari pagano
Ecco perché puntando al 110 colpiamo il bersaglio sbagliato. Con la misura che, tra l’altro, non beneficia di certo del modo come le frodi vengono analizzate e divulgate spesso dalla stampa. Anche con titoli ad effetto, infatti, quando si parla di bonus edilizi e di frodi si tira in ballo proprio il 110%. Ma in realtà le truffe vengono messe a segno su altri lavori incentivati.
Anche per questo, visto che puntando al 110 colpiamo il bersaglio sbagliato, alcuni partiti che sostengono la maggioranza Draghi continuano a difendere il superbonus 110% a spada tratta. E tra questi c’è l’M5S.
Le truffe restano e i proprietari pagano se si guarda solo al superbonus
Quindi, se ci si sofferma solo sul superbonus, le truffe restano e i proprietari pagano. Perché puntando al 110 colpiamo il bersaglio sbagliato. Ma ciò nonostante è proprio il superbonus la misura che, dalla sua istituzione, ha subito più cambiamenti. Ecco in soli due anni come e quante volte il 110 è cambiato.