“Gentile redazione, vi scrivo per essere sicuro di poter aderire alla pensione quota 100. Vi illustro brevemente il mio caso e il motivo del mio dubbio.
Al Caf mi hanno spiegato che, aderendo alla pensione anticipata quota 100, non posso superare 5000 euro di reddito. Io ho un appartamento in affitto con cedolare secca che mi frutta 700 euro al mese quindi supero tale soglia. C’è modo per continuare a percepire l’affitto senza rinunciare alla pensione quota 100 oppure dovrei intestare l’immobile ad altra persona?“.
E’ possibile continuare a lavorare dopo l’uscita quota 100?
Sono in molti a chiedersi se, dopo la domanda di pensionamento con quota 100, sia possibile continuare in qualche modo a lavorare. Da un lato va detto che la quota 100 prevede una decurtazione sull’assegno, a fronte della possibilità di smettere di lavorare prima. Dall’altro spesso a 62 anni (requisito anagrafico per la pensione quota 100) si hanno ancora le forze per fare qualche lavoretto nella speranza di arrotondare l’assegno pensione. Il dubbio quindi è lecito. Abbiamo già visto che c’è un divieto di lavorare, se non in modo occasionale ed entro il limite massimo di 5 mila euro lordi l’anno.