Qatar Petroleum verso l’emissione di un maxi-bond in dollari, ecco i possibili rendimenti

La compagnia energetica dell'emirato ha dato mandato a un gruppo di banche di collocare sul mercato le sue prime obbligazioni in valuta americana. Atteso un taglio elevato.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Bond di Qatar Petroleum

Qatar Petroleum ha dato mandato a un gruppo di banche per l’emissione del suo primo bond in dollari. Gli istituti incaricati sono Bank of America, Citi, Goldman Sachs, HSBC, JP Morgan e MUFG. L’importo dovrebbe arrivare a 10 miliardi e sarebbe il più alto collocato sul mercato quest’anno nella regione.

Già a fine aprile, Qatar Petroleum aveva annunciato l’emissione entro la fine del trimestre. Secondo le indiscrezioni di allora, sarebbero tre le scadenze: a 5, 10 e 30 anni. L’obiettivo della raccolta dei capitali consiste nel finanziare il potenziamento della capacità estrattiva di gas naturale liquido del 50% entro il 2027.

Il costo dell’investimento è stimato in 29 miliardi di dollari.

Il bond in varie tranche di Qatar Petroleum è di alta qualità. I rating sono molto elevati: AA- per S&P e Aa3 per Moody’s. Questo significa che il rischio di credito teoricamente è molto basso. Del resto, la compagnia è di proprietà dello stato, i cui giudizi sono altrettanto elevati. E l’emirato sta beneficiando del boom delle quotazioni energetiche. Considerate che già a 43 dollari al barile sarebbe capace di centrare l’obiettivo del pareggio di bilancio.

Le quotazioni del Brent sono aumentate quest’anno da 50 a 70 dollari. Si capisce, pertanto, perché, i bond sovrani siano in tendenziale rialzo nelle ultime settimane, contrariamente al trend globale. Adesso, chiediamoci quali sarebbero i possibili rendimenti delle tre tranche in corso di emissione da parte di Qatar Petroleum. A tale proposito, sappiamo che la scadenza sovrana a 5 anni viaggia a circa l’1,25%; quella a 10 anni sfiora il 2% e la trentennale il 3,15%.

Immaginando un piccolo premio preteso dal mercato per comprare i titoli pur sempre corporate, anziché emessi dal governo qatariota, dovremmo supporre che la tranche a 5 anni renda tra l’1,30% e l’1,50%; quella a 10 anni tra il 2% e il 2,25%; quella a 30 anni tra il 3,20% e il 3,50%.

Livelli inusitati di questi tempi per un bond quasi-sovrano nell’Eurozona. Ma c’è il rischio di cambio a cui porre attenzione. Essendo il bond denominato in dollari, il capitale può essere intaccato se il biglietto verde si deprezzasse significativamente contro l’euro. Quanti non escludano di rivendere i titoli prima della scadenza, si esporrebbero anche alla volatilità delle quotazioni petrolifere, le quali di riflesso avrebbero conseguenze sull’appetibilità del debito di Qatar Petroleum.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

5 anni di bollo auto gratis: a chi spetterebbe il regalo
Articolo precedente

Automobile ferma in garage, si deve pagare Rc auto?

Dubai
Articolo seguente

Offerta Ferragosto a Dubai con viaggio andata e ritorno a 419 euro