QE, BCE esamina nuovi stimoli: ecco i pro e i contro di ogni mossa

Quantitative easing, cos'altro potrà inventarsi Mario Draghi al prossimo board della BCE?
8 anni fa
3 minuti di lettura

 

 

Gli altri provvedimenti poco probabili

5)  Inserire nuovi assets acquistabili con il QE: se la BCE comprasse anche altre tipologie di titoli, a parità di 80 miliardi di acquisti mensili, il problema della carenza dei bond governativi sarebbe almeno in parte risolto. Cos’altro potrebbe comprare? Obbligazioni con rating “non investment grade” e persino azioni. Nel primo caso, l’istituto si assumerebbe un forte rischio, caricandosi di titoli “spazzatura” e spingendo il mercato all’azzardo morale. Nel secondo, poi, si arriverebbe al punto che la BCE diverrebbe proprietaria delle società, delle quali ha acquistato le azioni, un fatto spropositato per una banca centrale; (Poco probabile, per ora)

6)  Taglio dei tassi di riferimento: sono già azzerati, ma non è più escluso che siano portati in territorio negativo, come di recente ha fatto anche il Giappone.

Cosa significherebbe in concreto? Che la BCE presterebbe denaro alle banche dell’Eurozona con le aste di rifinanziamento settimanali ad interessi negativi, ovvero che “regalerebbe” loro denaro; (Poco probabile)

7)  Condizioni ancora più favorevoli per le aste Tltro, che da giugno vedono la BCE erogare prestiti fino a 4 anni alle banche dell’Eurozona con tassi compresi tra lo 0 e il -0,4%. Ad oggi, tali misure si sono rivelate poco efficaci e più di quanto Francoforte stia già facendo non sembra che sia possibile su questo versante, anche perché l’ultimo maquillage risale al marzo scorso e a decorrere solo da giugno. (Assai poco probabile).

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema ECONOMIA

Articolo precedente

Lavoro in nero: quali sanzioni rischiano i datori di lavoro?

Articolo seguente

Tradimento marito o moglie e risarcimento danni da 100 mila euro: è solo una bufala?