Il quadro E del modello 730/2019 serve per inserire le spese sostenute nel 2018 ai fini della dichiarazione per portarle in detrazione o deduzione. Ecco perché ai fini della compilazione del quadro E del 730 è utile avere le idee chiare su quali voci danno diritto alle detrazioni e deduzioni.
Che differenza c’è tra spese detraibili e deducibili
Partiamo da una premessa: che differenza c’è tra spesa deducibile e detraibile? La prima non incide direttamente sull’Irpef ma può ridurre il reddito complessivo su cui calcolare l’imposta.
L’elenco completo è lungo e articolato perché si compone di voci diverse. Seguire la suddivisione del quadro E ci aiuta a riepilogarle.
Guida alla compilazione del quadro E per le spese detraibili
Il quadro E del Modello 730 si compone di diverse sezioni:
Sezione I (righi da E1 a E14): qui vanno inserite le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19% (tra le più ricorrenti le spese sanitarie), del 26%, del 30% (ad esempio erogazioni liberali alle ONLUS o alle APS) o del 35% (come le erogazioni liberali alle OV);
Sezione II (righi da E21 a E36): spazio per le spese e gli oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (sono di questo tipo ad esempio i contributi previdenziali);
Sezione III A (righi da E41 a E43): in questi campi vanno specificate le spese per le quali è prevista la detrazione d’imposta per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e per interventi antisismici;
Sezione III B (righi da E51 a E53): dedicata ai dati catastali identificativi degli immobili e altre informazioni utili ai fini della detrazione;
Sezione III C (righi da E57 a E59): per specificare la detrazione d’imposta del 50% per l’acquisto di mobili e detrazione IVA su acquisto abitazione classe A o B;
Sezione IV (righi da E61 a E62): inserimento e specifica delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione per riqualificazione e risparmio energetico (detrazione d’imposta dal 36% al 65%);
Sezione V (righi da E71 a E72): spazio per l’inserimento dei dati per fruire delle detrazioni d’imposta relativa ai canoni di locazione;
Sezione VI (righi da E81 a E83): altre detrazioni d’imposta (tra cui, ad esempio, le spese per il mantenimento dei cani guida).
Riportiamo a scopo riepilogativo l’elenco delle spese principali per le quali è prevista dalla normativa fiscale una detrazione Irpef del 19%:
• spese sanitarie (franchigia di 129 euro);
• spese mediche e sanitarie sostenute per persone con disabilità;
• spese veterinarie;
• spese per l’acquisto di cani guida;
• interessi passivi sul mutuo casa;
• spese relative al pagamento del canone di locazione;
• spese scolastiche;
• spese per la retta di frequenza di università pubbliche o private;
• spese per l’assistenza personale di anziani o persone affette da disabilità;
• spese per le attività sportive dei figli;
• spese per l’asilo nido;
• spese funebri;
• spese per l’intermediazione immobiliare;
• spese per il pagamento dei canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
• premi assicurativi per rischio di non autosufficienza;
• erogazioni liberali a favore di società ed associazioni sportive dilettantistiche;
• contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso;
• spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea di familiari a carico;
• premi per polizze a copertura del rischio di eventi calamitosi.
730/2019: le novità sul tipo di spese detraibili
Appare opportuno ricordare che, a partire da quest’anno, l’elenco delle voci detraibili è stato integrato con due importanti novità: il bonus verde del 36% per interventi di recupero giardini e terrazze e il bonus trasporti per ottenere il rimborso del 19% sulla spesa sostenuta per l’abbonamento dei mezzi pubblici dello scorso anno.
Ma bonus verde e bonus trasporti non sono le uniche novità del 730/2019. Infatti da quest’anno è possibile richiedere il rimborso Irpef per le spese sostenute a favore di soggetti affetti da DSA diagnosticata (disturbo specifico dell’apprendimento).