Quadro E – modello 730 2011: istruzioni per la compilazione

—————————————————————————————————————————————- AGGIORNAMENTO ANNO 2012 – E’ online la nuova guida: QUADRO E 730 2012 – Guida facile alla compilazione  Ti consigliamo di leggere la nuova guida, semplice e comprensibile per tutti, con esempi pratici e suggerimenti.   —————————————————————————————————————————————-   Nel QUADRO E – ONERI E SPESE sono ricomprese le spese che danno diritto ad una detrazione o ad una deduzione. Modello 730/2011 – QUADRO E   730 spese detraibili Ricordiamo che per DETRAZIONE indichiamo tutte quelle spese che, in misura percentuale, diminuiscono l’ imposta da pagare ( ad esempio il 19 per cento delle spese sanitarie, il 36 per cento delle spese
14 anni fa
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AGGIORNAMENTO ANNO 2012 – E’ online la nuova guida: QUADRO E 730 2012 – Guida facile alla compilazione 

Ti consigliamo di leggere la nuova guida, semplice e comprensibile per tutti, con esempi pratici e suggerimenti. 

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Nel QUADRO E – ONERI E SPESE sono ricomprese le spese che danno diritto ad una detrazione o ad una deduzione.

Modello 730/2011 – QUADRO E

 

730 spese detraibili

Ricordiamo che per DETRAZIONE indichiamo tutte quelle spese che, in misura percentuale, diminuiscono l’ imposta da pagare ( ad esempio il 19 per cento delle spese sanitarie, il 36 per cento delle spese di ristrutturazione,ecc.).

730 spese deducibili

La deduzione invece riduce il reddito imponibile, sul quale viene calcolata l’ imposta dovuta dal contribuente. Naturalmente per  chi ha redditi più elevati, è notevolmente conveniente una deduzione rispetto alla detrazione. Esempi di spese che garantiscono una deduzione sono ( contributi assistenziali obbligatori e previdenziali, erogazioni liberali ad enti no profit che operano in campo internazionale).

E’ comunque possibile inserire in tale quadro le spese sostenute per familiari che figurano a carico fiscalmente. E’ possibile anche dedurre una percentuale delle spese da parte di un coniuge e la restante parte verrà dedotta dall’ altro coniuge.

 

SEZIONE I – Spese per le quali spetta la detrazione imposta 19%

In tale sezione occorre indicare le spese per le quali spetta la detrazione d’ imposta del 19 per cento. A partire dal 1998 non è più necessario allegare alla dichiarazione la documentazione, occorre però esibirla in caso di richiesta sa parte dell’ amministrazione finanziaria. Pertanto la documentazione deve essere conservata sino al 31 dicembre del quarto anno successivo alla presentazione della dichiarazione.

730 RIGO E1 – Spese sanitarie

Indicare l’ importo delle spese sanitarie sostenute nell’ anno ( per le spese che possono essere detratte occorre consultare le varie circolari emanate dall’ agenzia delle entrate, ed anche le istruzione 730 alla voce “Appendice”). Se l’ importo delle spese supera i 15.493,71 euro la detrazione può essere ripartita in quattro quote annuali costanti e di pari importo.

In questo rigo vanno comprese le spese sostenute per iva ove presente ( ad esempio per acquisto di lenti a contatto), ed anche per i bolli di 1,81 euro apposti. Sono comunque ammesse tutte le spese direttamente imputabili ad interventi chirurgici, anche quelli relativi a chirurgia plastica purché finalizzati ad eliminare deformità funzionali o estetiche particolarmente deturpanti.

Colonna 1 – Indicare le spese sanitarie relative a patologie esenti, l’elenco è disponibile sul sito www.salute.gov.it. Tali spese se vengono indicate in tale colonna non è più possibile inserirle in colonna 2. E’ quindi possibile utilizzare tale colonna solo da contribuenti che hanno particolari patologie;

Colonna 2 – Indicare fatture e ricevute inerenti spese mediche. Per gli scontrini occorre che all’ interno sia inserito anche il codice fiscale dell’ acquirente ( scontrino parlante). La detrazione spetta per le spese che eccedono 129,11 ( indicare comunque le spese al lordo di tale cifra);

 

Sono detraibili a titolo di esempio :

le spese mediche direttamente imputabili ad interventi chirurgici , ma deve trattarsi di interventi necessari al recupero della normalità sanitaria e della persona, sono esclusi pertanto tutti gli interventi chirurgici effettuati solo per migliorare l’ aspetto personale  renderlo più gradevole;

Per quanto riguarda gli interventi è possibile inserire in detrazione le spese di degenza di pre o post operatoria, oltre che quelle sostenute per anestesia, acquisto di plasma e di sangue necessario per l’ intervento. Non sono invece detraibili tutte le spese che migliorano il comfort dell’ ammalato, che quindi non rispondono ad esigenze non essenziali del malato ( ad esempio spese sostenute per pernottamento dei congiunti del malato, spese per installazione di tv all’ interno della stanza di ricovero, ecc.)

Non è  inoltre detraibili la spesa di trasporto in ambulanza ( è possibile invece inserire in dichiarazione le spese per prestazioni di assistenza medica durante il trasporto ); E’ inoltre detraibile ogni spesa relativa a prestazione specialistica ( cioè effettuata da un medico specialista nella sua branca).

Tra le prestazioni specialistiche rientrano sicuramente esami di laboratorio, elettrocardiogrammi, encefalogrammi , altri controlli, esami complessi come Tac, ecografie, radiografie, ginnastica correttiva e di riabilitazione degli arti. Inoltre è possibile inserire in questo rigo anche le spese sostenute per sedute di neuropsichiatria, dialisi, iodioterapia , anestesia epidurale, inseminazione artificiale.

E’ possibile inserire anche le spese sostenute per l’ acquisto o il noleggio di protesi. Protesi è sia qualunque mezzo in grado di sostituire un organo naturale o parte dello stesso, ma anche mezzi correttivi o ausiliari di un organo carente o menomato nelle sue funzionalità. Per la detrazione occorre anche che le spese sostenute siano correlate alla prescrizione medica di un istituto o ente sanitario ed anche che l’ applicazione della protesi sia effettuata dallo stesso medico o da un soggetto autorizzato. Fra le protesi è possibile far rientrare gli apparecchi di protesi dentaria ( come dentiere , capsule ed elementi mancanti, apparecchi con i quali si provvede alla correzione di alcune malformazioni stomatologiche o della masticazione), apparecchi di protesi oculistica ( occhi e cornee artificiali), protesi fonetica, occhiali da vista ed anche lenti a contatto. Le prestazioni effettuate dall’ ottico non necessitano di prescrizione oculistica ma occorre conservare ai fini della detraibilità la ricevuta rilasciata dall’ ottico. La spesa necessaria per l’ acquisto di liquido per lenti a contatto rientra tra le spese mediche per le quali spetta la detrazione del 19 % su di un importo eccedente € 129,11. Sono inoltre detraibili gli apparecchi usati dai sordi oltre che gli arti artificiali e gli apparecchi di ortopedia ( scarpe e tacchi ortopedici oltre cinture medico – chirurgiche).

Detrazione spese acquistate all’esterno – Per farmaci acquistati fuori dall’ Italia occorre produrre una documentazione attestante le medesime indicazioni previste per l’ acquisto di medicinali in Italia. In particolare occorre il nome del beneficiario o codice fiscale del destinatario, la natura del farmaco, la qualità e la quantità dello stesso.

730 RIGO E2 Spese sanitarie per familiari non a carico

Indicare l’ importo della spesa sanitaria sostenuta per il familiare non fiscalmente a carico affetto da patologie esenti la cui detrazione non ha trovato capienza nell’ imposta lorda da questi dovuta.

L’ ammontare massimo delle spese sanitarie per familiari non a carico che può essere indicato non può superare 6.197,48 euro.

730 RIGO E3 Spese sanitarie per disabili

In tale rigo occorre indicare le spese sostenute per disabili, in particolare:

  • Per i mezzi necessari all’ accompagnamento, deambulazione, locomozione e sollevamento;
  • Per i sussidi tecnici ed informatici che facilitano autosufficienza ed integrazione;

Per l’ inserimento di tali spese occorre che la minorazione fisica, psichica e sensoriale abbia ottenuto il riconoscimento da parte di una commissione medica ( ai sensi dell’ art. 4 della legge 104 del 1992) o da altre commissioni pubbliche che hanno il compito di certificare l’ invalidità civile, di lavoro , di guerra ,ecc.

I disabili possono attestare le loro condizioni personali anche con un ‘autocertificazione.

In tale rigo occorre indicare anche le spese indicate con il codice 3 nelle annotazioni del CUD 2011 o CUD 2010.

A titolo di esempio sono inseribili in tale rigo :

L’ acquisto di poltrone per inabili o minorati non deambulanti e apparecchi utili per la riabilitazione da fratture, ernie e correzione di difetti della colonna vertebrale;

Il trasporto che avviene in autoambulanza del soggetto portatore di handicap come la spesa di accompagnamento. Le spese sanitarie sostenute in detto trasporto sono però da considerarsi spese sanitarie che danno diritto a detrazione solo sulla parte che eccede la franchigia di 129,11 euro;

Acquisto di arti artificiali, trasformazione ed adattamento di un ascensore per il trasporto di individui in carrozzella, costruzione di rampe per eliminare le barriere architettoniche.

Occorre specificare che le detrazioni riguardanti modifiche alle strutture degli edifici possono essere inserite in tale rigo solo per la parte eccedente quella che si intende fruire della detrazione del 36 per cento per la realizzazione di interventi finalizzati all’ eliminazione di barriere architettoniche.

730 RIGO E4 spese veicoli per disabili

In tale rigo occorre indicare le spese sostenute per l’acquisto:

  • Inerenti motoveicoli e autoveicoli, anche se prodotti in serie e adattati in funzione delle capacità motorie;
  • Di autoveicoli per trasportare non udenti, non vedenti e persone con handicap psichico o fisico .

La detrazione spetta nel limite di spesa di € 18.75,99 euro a patto che sia utilizzato in via prevalente a beneficio del disabile.

La detrazione spetta una sola volta in un periodo di quattro anni e no è possibile vendere il veicolo dopo due anni dall’ acquisto pena il pagamento dell’ importo ottenuto in agevolazione.

E’ possibile ripartire la detrazione in quattro quote annuali di pari importo.

La detrazione spetta anche per le spese di riparazione che non rientrano nell’ ordinaria manutenzione, con esclusione quindi di quelle per costi di esercizio ( premio assicurativo, carburanti,ecc.). Per le spese di manutenzione straordinaria non è prevista la possibilità di decidere la detrazione in quattro rate e pertanto la rateazione non è inseribile nel rigo dove vengono indicate le spese.

730 RIGO E5 – Spese per l’ acquisto di cani guida

Vanno inserite le spese sostenute dai non vedenti per l’acquisto del cane guida. Anche qui è possibile inserire la spesa sostenuta per un cane al massimo ogni quattro anni.

730 RIGO E6 – Spese sanitarie rateizzate in precedenza

Rigo riservato ai contribuenti che negli anni precedenti hanno sostenuto spese sanitarie superiori a 15.493,71 euro ed hanno rateizzato l’ importo.

Colonna 2 – Indicare l’ importo delle spese di cui si è chiesta la rateazione;

Colonna 1 – Indicare il numero della rata di cui si intende fruire;

 

MODELLO 730 MUTUO

730  Interessi passivi – RIGHI DA E7 A E11

Indicare l’ importo degli interessi passivi , oneri e quote di rivalutazione pagati nel 2010 per i mutui.

Se il mutuo è intestato a più persone ogni  cointestatario può fruire della detrazione solo per la propria quota di interessi.

  • Ad esempio se due coniugi nel corso dell’ anno hanno pagato interessi per 3.000 euro ed il mutuo è intestato ad entrambi, ogni coniuge riporterà in dichiarazione la quota di 1.500 euro di relativa pertinenza. Se il coniuge risulta invece fiscalmente a carico è possibile detrarre il mutuo per intero.

Se il mutuo invece è superiore al costo sostenuto per l’ acquisto dell’ immobile, è possibile portare in detrazione la parte di interessi che copre tale costo aumentato di spese notarili e altri oneri accessori. In sintesi:

  • Quota di interessi detraibile = (costo di acquisto immobile x interessi pagati )/ importo del mutuo

 

730 RIGO E7 – Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale

In tale rigo vanno indicati gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione. Per abitazione principale intendiamo quella in cui il contribuente o i familiari dimorano abitualmente.

La detrazione spetta per un importo massimo di € 4.000,00.

La detrazione spetta a condizione che l’ immobile venga adibito ad abitazione principale entro un anno dall’ acquisto.

  • Per i mutui stipulati entro il 31.12.1990 la detrazione al 19 per cento su un ammontare massimo di 4.000 euro di interessi pagati è spettante se l’ unità immobiliare è adibita ad abitazione entro la data del 8.12.1993 e nella rimanente parte dell’ anno e negli anni successivi il contribuente non ha variato l’ abitazione principale ( a parte per motivi di lavoro).
  • Mutui stipulati negli anni 1991 e 1992 – Se ricorrono le condizioni sopra elencate è possibile usufruire della detrazione sino all’ importo massimo di € 4.000. Per i contratti di mutuo stipulati per acquisto di abitazione diversa da quella principale la detrazione va commisurata per un importo massimo di 2.065,83 euro per ogni intestatario.
  • Mutui stipulati a partire dal 1 gennaio 1993 – Per tali mutui , garantiti da ipoteca per l’ acquisto di immobili adibiti a residenza principale, la detrazione è pari al 19 per cento su di un massimo di € 4.000. E’ comunque ammessa se l’ immobile è adibito ad abitazione principale entro sei mesi e se l’ acquisto è avvenuto entro 6 mesi prima o dopo la data di stipulazione di mutuo.

 

730 RIGO E8 –  Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto di altri immobili

In tale rigo occorre inserire gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari su immobili diversi da quelli utilizzati come abitazione principale stipulati prima del 1993. L’ importo massimo che si può indicare è apri a 2.065,83 euro.

Per gli immobili di nuova costruzione cooperativa o da impresa costruttrice per i quali il contribuente ha pagato a titolo di rimborso alla cooperativa o all’ impresa interessi ed oneri accessori vanno indicati al rigo E7 o E8.

 

730 RIGO E9 – Interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio

In tale rigo occorre indicare gli interessi passivi, oneri e quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione dei mutui contratti nel 1997 per effettuare interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione degli edifici.

La detrazione spetta per un massimo di € 2.582,28. Se il contratto di mutuo è stipulato da un condominio, la detrazione spetta a ciascun condomino in base ai millesimi di proprietà.

 

730 RIGO E10 – Interessi per mutui ipotecari per la costruzione dell’ abitazione principale

Indicare in tale rigo gli interessi passivi, oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per costruzione e ristrutturazione edilizia di unità immobiliari da adibire ad abitazioni principale.

La detrazione spetta per un importo massimo di € 2.582,28.

  • A decorrere dall’ 1.12.2007 per usufruire della detrazione in questione è necessario che vengano rispettate alcune condizioni come:
  • Mutuo stipulato entro 6 mesi precedenti o 18 mesi successivi l’ inizio dei lavori di costruzione;
  • immobile adibito ad abitazione principale entro 6 mesi dal termine dei lavori di costruzione;
  • Il contratto di mutuo è stipulato dallo stesso soggetto che avrà il possesso del’ immobile o che comunque vanterà un titolo di proprietà o diritto reale;
  • In caso di mutui che superano il costo sostenuto per acquistare l’ immobile la detrazione del 19 per cento non spetta sull’ intero ammontare ma è comunque limitata al rapporto tra ammontare del costo ed il capitale dato in mutuo.

 

730 RIGO E11 – Interessi per prestiti o mutui agrari

Indicare gli interessi passivi e gli oneri accessori, nonché quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per prestiti e mutui agrari di ogni specie. La detrazione viene comunque calcolata su di un importo comunque non superiore a quello dei redditi dei terreni dichiarati.

 

MODELLO 730 ASSICURAZIONI

Modello 730 Assicurazione sulla vita e contro gli infortuni –  rigo E12

Indicare in questo rigo:

–       Contratti stipulati o rinnovati sino al 31/12/2000 – Indicare i premi per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni , anche se sono versati all’ estero o a compagnie estere. La detrazione è ammessa se i contratti hanno una durata non inferiore a 5 anni e non consentono la concessione di prestiti nel periodo di durata minima;

–       Contratti stipulati o rinnovati a partire dal 1/1/2001 – I premi ed assicurazioni aventi per oggetto rischio morte, di invalidità permanente superiore al 5 per cento, di non autosufficienza nel compimento di atti quotidiani. Solo in quest’ ultimo caso la detrazione spetta se l’ impresa assicurante non può recedere dal contratto.

L’ importo massimo che è possibile indicare in tale rigo non deve comunque essere superiore ai 1291,14 euro.

 

Modello 730 Spese di istruzione – Rigo E13

In tale rigo vanno indicate le spese sostenute nel 2010, per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento o specializzazione universitaria, tenuti presso istituti o università italiane, pubbliche o private, in misura non superiore per tasse e contributi statali italiani.

  • Per le scuole private l’ importo che è possibile indicare in dichiarazione è al massimo quindi pari a quello che si pagherebbe se si frequenta una scuola pubblica ( ad. Esempio retta scuola privata pari a 10.000 euro; retta scuola pubblica di pari livello 1.500 euro, in dichiarazione occorre indicare 1.500 euro).

 

Modello 730 Spese funebri- Rigo E14

Occorre indicare le spese funebri per la morte di familiari. L’ importo per ciascun decesso non può superare  1.549,37 euro.

 

730  RIGO E15 – Spese per addetti all’ assistenza personale

Indicare le spese sostenute per gli addetti all’ assistenza personale nei casi di non autosufficienza per gli atti da compiere quotidianamente. Tale stato di non autosufficienza deve comunque risultare da una certificazione medica.

Il contribuente può infatti fruire della detrazione anche per familiari non a carico, ma sempre nel limite di importo massimo di 2.100 euro, e se il reddito complessivo non supera i 40.000 euro. L’ importo massimo è comunque di 2.100 euro anche se le persone non autosufficienti che si assiste sono più di una. Nel caso più famigliari abbiano provveduto alle spese tale limite dovrà essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa.

  • Sono comunque consideranti non autosufficienti nel compimento di atti di vita quotidiana i soggetti che non sono in grado ad esempio di deambulare o provvedere al sostentamento personale. Tale stato deve risultare da autocertificazione medica. La detrazione non spetta dunque ad altri soggetti ( COME I FIGLI PICCOLI)  se non vi è uno stato di non autosufficienza o malattia accertata.
  • Le spese devono comunque risultare da idonea documentazione, che può consistere in una ricevuta debitamente firmata, rilasciata dall’ addetto all’ assistenza. Tale documentazione deve contenere:
  • Estremi anagrafici e codice fiscale di chi effettua il pagamento;
  • Estremi anagrafici e codice fiscale di chi presta l’ assistenza.
  • Nel caso l ‘assistenza sia resa da una cooperativa di servizi la documentazione è rilasciata da tale cooperativa e dovrà contenere oltre ai dati di cui sopra anche la specifica natura del servizio reso.

 

730 RIGO E16 – Spese per attività sportive praticate dai ragazzi

In tale rigo è possibile indicare le spese sostenute per iscrizioni annuali, abbonamenti per i ragazzi compresi tra 5 ed i 18 anni, per associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture sportive.

L’ importo che è possibile inserire in dichiarazione è massimo 210 euro per ogni ragazzo. La detrazione spetta anche per spese sostenute per familiari a carico.

Il contribuente deve esibire e conservare il bollettino o la ricevuta da cui risulti la denominazione sociale dell’ associazione che presta il servizio, la causale del pagamento, l’ importo pagato ed i dati anagrafici di chi effettua il pagamento.

 

730 Spese per intermediazione immobiliare – rigo E17

In tale rigo vanno indicati i compensi corrisposti a soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare , per acquistare un’ immobile da adibire ad abitazione principale.

L’ importo che può essere indicato non deve comunque essere superiore ai 1000 euro.

Se l ‘immobile viene acquistato da diversi comproprietari, ognuno di questi ha diritto alla detrazione , nel limite totale di 1000 euro, in percentuale alla proprietà.

Se l’ immobile è al 20 per cento di proprietà di un soggetto, e per l’ 80 per cento di proprietà del coniuge e le spese totali sono stati di 2.000 euro, il primo soggetto potrà detrarre 200 euro ( 20 % dell’ importo massimo , 1000 euro) ed il secondo 800 euro ( 80 per cento dell’ importo massimo).

 

730 RIGO E18 – Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede

Vanno indicate in tale rigo le spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a corsi di laurea universitari in un comune diverso da quello di residenza per i canoni di locazione versati in base a contratti di locazione di immobili per scopo abitativo . Possono essere inseriti anche contratti per ospitalità in immobili di proprietà di enti per il diritto allo studio, collegi universitari, enti senza fini di lucro e cooperative.

Per fruire della detrazione il comune sede dell’ università deve essere distante almeno 100 km dalla città di  residenza, e comunque in una provincia diversa. La detrazione spetta anche per i familiari a carico.

L’ importo massimo che è possibile inserire è pari ad € 2.633 euro.

 

730 RIGHI E19 , E20, E21 – Altre spese

Inserire i codici dal 19 al 34 ai quali corrisponde una detrazione d’ imposta.

Colonna 1 – Inserire il codice relativo alla spesa sostenuta;

Colonna 2 – Inserire la spesa sostenuta.

I codici da inserire sono:

 

19 – Erogazioni liberali in favore di partiti politici (730 Erogazioni Liberali).

L’ importo che è possibile inserire in dichiarazione è compreso tra un minimo di € 51,65 ed un massimo di 103.291,38 €. Le dichiarazioni vanno fatte tramite versamento in bollettino postale o bancario;

20– Erogazioni liberali , per un importo non superiore a 2.065,83 euro a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)

Riguarda versamenti effettuati in merito a iniziative umanitarie religiose o laiche gestite da enti o fondazioni individuati con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ( Onlus, altre fondazioni, associazioni sindacali di categoria, enti pubblici non economici). Per le Onlus e le associazioni di promozione sociale è possibile dichiarare la spesa sostenuta alternativamente all’ interno del Rigo E20 oppure tra le deduzioni. Il versamento deve essere effettuato con carte di credito, debito o versamento postale o bancario;

21 – Erogazioni liberali effettuate a favore di società o associazioni sportive dilettantistiche

In tale rigo occorre indicare spese non superiori ai 1.500 euro. Il versamento deve essere effettuato anche qui con carte di credito, debito o versamento postale o bancario;

22 – Erogazioni liberali alle società di mutuo soccorso

Contributi associativi versati dai soci alle società di mutuo soccorso che operano per assicurare ai soci un sussidio di malattia, impotenza al lavoro o di vecchiaia, in caso di decesso un aiuto alle loro famiglie. Possono essere inseriti solo contributi versati con riferimento alla propria posizione. L’ importo non può superare i 1291,14 euro. Il versamento deve essere effettuato anche qui con carte di credito, debito o versamento postale o bancario;

23– Erogazioni liberali a favore di associazioni di promozione sociale

L’ importo dell’ erogazione non può superare i 2065,83 euro. Il versamento deve essere effettuato anche qui con carte di credito, debito o versamento postale o bancario;

24 – Erogazioni in denaro a valore della società di cultura “La biennale di Venezia”

La detrazione spetta per un importo non superiore al 30 per cento del reddito complessivo;

25 – Per le spese relative ai beni soggetti a regime vincolistico

Si tratta di spese sostenute dai contribuenti obbligati a manutenzione, restauro o protezione dei beni soggetti a regime vincolistico, secondo le disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Per la detrazione occorre una apposita certificazione rilasciata dalla competente sovrintendenza prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Tale detrazione è cumulabile con quella del 36 per cento per le spese di ristrutturazione, ma in questo caso è ridotta del  50 per cento. Pertanto per le spese sostenute nel 2010 è possibile inserire l’ importo sia nelle spese di ristrutturazione ( sino ad un importo di 48.000 euro) ed anche al’ interno di questo rigo nella misura del 50 per cento;

26 – Erogazioni liberali a favore di attività culturali o artistiche

Si tratta di erogazioni a favore dello Stato , regioni o enti territoriali di comitati istituti con decreto del ministro per i beni e le attività culturali, fondazioni e associazioni  legalmente riconosciute senza scopo di lucro, che svolgono attività di studio , ricerca e documentazione di rilevante valore culturale o artistico e che realizzano attività culturali. E’ possibile indicare in questo rigo anche il costo specifico o in mancanza il valore normale dei beni ceduti gratuitamente, in base ad apposita convenzione;

27 – Erogazioni liberali a favore degli enti dello spettacolo

Erogazioni effettuate a favore di enti o istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro che svolgono attività nello spettacolo. La detrazione spetta per un importo non superiore al 2 per cento del reddito dichiarato;

28 – Erogazioni liberali in denaro a favore di fondazioni operanti nel settore musicale

Erogazioni effettuate nei confronti di enti di prioritario interesse nazionale operanti nel settore musicale, per i quali è prevista la trasformazione in fondazione di diritto privato. La detrazione spetta per un importo non superiore al 2 per cento del reddito dichiarato;

29 – Spese Veterinarie

LA detrazione verrà calcolata per le spese eccedenti i 129,11 euro. L’ importo massimo che è possibile indicare è pari a 387,34 euro;

30 –  Spese sostenute dai sordi per i servizi di interpretariato

La detrazione è prevista per chi è stato dichiarato non udente in base alla legge 26 maggio 1970, n 381;

31 – Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado

Le erogazioni devono essere versati ad istituti statali e paritari senza scopo di lucro, che appartengono al sistema nazionale d’ istruzione finalizzate all’ innovazione tecnologica, edilizia scolastica ed ampliamento dell’ offerta formativa. Il versamento deve essere effettuato con versamento postale o bancario, carte di credito o debito, assegni bancari o postali;

32 – Contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari a carico

E’ possibile quindi anche inserire l’ importo pagato per contributi volontari di persone che ancora non lavorano e non sono iscritte ad alcuna forma di previdenza. Chi ha invece un’ attività lavorativa può direttamente inserire i contributi in E22, e quindi usufruire di una deduzione;

33 – Spese sostenute dai genitori per pagare le rette di frequenza asilo nido

L’ importo complessivo che è possibile indicare non può eccedere 632 euro per figlio per anno;

34 – Altre spese per le quali spetta la detrazione d’ imposta del 19 per cento

Inserire l’ importo indicato con il codice 34 nelle annotazioni del Cud 2011 o con il codice 36 nel Cud 2010.

 

SEZIONE II – Spese e oneri per i quali spetta una deduzione dal reddito complessivo

 

730 RIGO E22 – Contributi previdenziali ed assistenziali

Inserire i contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori e volontari versati all’ ente pensionistico di competenza. Si ha diritto alla deduzione anche se i contributi sono stati versati per i familiari fiscalmente a carico.

Inserire in questa voce:

–       Contributi sanitari obbligatori per l’assistenza del servizio sanitario nazionale versati nel 2010 con il pagamento della rata di assicurazione della responsabilità civile degli autoveicoli;

–       Contributi agricoli unificati versati all’ Inps per la propria posizione previdenziale;

–       Contributi versati all’ Inail per assicurazione contro gli infortuni domestici;

–       Contributi previdenziali ed assistenziali versati facoltativamente all’ ente previdenziale di appartenenza per ricongiunzione, riscatto anni di laurea, prosecuzione volontaria.

I lavoratori di prima occupazione , successiva all’ 1.1.2007, oppure anche i soggetti che comunque a tale data non hanno una posizione contributiva aperta possono comunque dedurre i contributi versati entro il limite di € 5.164,57. In caso nei primi cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari i soggetti abbiano versato contributi di importo inferiore a detto limite hanno comunque un maggior livello di deducibilità a partire dal sesto anno di partecipazione alle forme pensionistiche e per i successivi 20 anni, in una misura annuale di € 5.164,57 a cui va aggiunto un importo pari alla differenza tra € 22.822,85 e l’ importo dei contributi effettivamente versati nei primi cinque anni  , incrementata di un importo non superiore ad € 2.582,29.

CONTRIBUTI VERSATI A FONDI IN SQUILIBRIO FINANZIARIO  – per i soggetti che hanno versato contributi a tale tipo di soggetti pensionistici  e per i quali è stato comunque accertato lo squilibrio finanziario ed approvato il piano di riequilibrio dal Ministero del Lavoro e dalla previdenza Sociale, i contributi versati nell’ anno di imposta sono deducibili senza limiti di importo.

CONTRIBUTI VERSATI  A FONDI PENSIONE NEGOZIALI DA DIPENDENTI PUBBLICI – Per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni iscritti a forme pensionistiche di natura negoziale ( come il fondo scuola Espero per i dipendenti della scuola ) continuano ad essere applicabili le disposizioni vigenti sino al 31.12.2006 e quindi l’ importo massimo deducibile non può comunque essere superiore al 12 per cento del reddito complessivo tenendo sempre come limite massimo i 5.164,57 euro al netto dell’ importo già escluso dal sostituto di imposta.

SOGGETTI NON RESIDENTI PREVIDENZA ATTUATA MEDIANTE CONTRATTI VITA – Per tali soggetti possono essere dedotti i premi pagati per le forme di previdenza individuale attuate mediante contratti  di assicurazione sulla vita a soggetti non residenti che abbiano comunque adempiuto agli oneri di cui all’ art. 10 del D. Lgs 477/2000 e che abbiano comunque nominato un rappresentante fiscale nel territorio nazionale.

Non possono invece operare la deduzione dei contributi pagati a fondi negoziali non residenti nel territorio italiano.

QUOTA ASSOCIATIVA VERSATA UNITAMENTE AI CONTRIBUTI PER LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE – Non è qualificata come contributo previdenziale la quota associativa che viene versata ad una organizzazione sindacale dei dirigenti di aziende industriali i quali hanno istituito un fondo per la previdenza complementare. Tale quota non è infatti finalizzata al finanziamento della posizione previdenziale individuale e non è equiparabile alla posizione previdenziale individuale.

 

730 RIGO E23 – Assegno periodico corrisposto al coniuge

Colonna 1 – Indicare codice fiscale del coniuge al quale vengono versati gli assegni;

Colonna 2 –Indicare l’ importo degli assegni versati. Nell’ importo non va considerato l’ assegno destinato al mantenimento dei figli. Qualora non fosse indicato detto importo la quota per il coniuge deve essere considerata il 50 per cento dell’ ammontare totale.

 

730 RIGO E24 Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari

Indicare i contributi previdenziali e assistenziali versati per addetti ai servizi domestici e all’ assistenza personale ( colf, bay – sitter, badanti), per la parte a carico del datore di lavoro. L’ importo massimo deducibile è 1549,37 euro;

 

730 RIGO E25 – Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose

Indicare l’ importo, per un massimo di 1032,91 euro, fatto ad istituzioni religiose. Occorre conservare copia di quietanza, bonifico bancario , carta di credito, versamento in conto corrente;

 

730 RIGO E26 – Spese mediche e di assistenza specifica per i disabili

Inserire l’ importo delle spese mediche generiche e quelle di assistenza specifica per disabili in condizioni di grave o permanente invalidità. Le spese di assistenza sono relative a assistenza infermieristica e riabilitativa spese per personale in possesso di idonea specializzazione o qualifica professionale che presta assistenza.

Per i soggetti ricoverati è possibile dedurre solo la parte di costo relativa ad assistenza e degenza. E’ possibile inoltre inserire spese sostenute per familiari,anche non fiscalmente a carico, sino al 2° grado di parentela o affinità.

 

730 RIGO E27 – Altri oneri deducibili

Colonna  1 – Indicare il codice che identifica il costo;

Colonna 2  – Indicare l’ importo pagato;

Inserire codice:

1 – Per contributi versati al servizio sanitario nazionale per un importo complessivo non superiore a 3.615,20 euro. E’ possibile inserire anche le spese per persone fiscalmente a carico;

2 – Contributi, donazioni ed oblazioni erogate alle Organizzazioni non governative ( ONG) che operano nel campo della cooperazione con i paesi in via di sviluppo

E’ possibile inserire al massimo un importo del 2 per cento del reddito complessivo. Occorre conservare le ricevute bancarie , le quietanza o i bonifici effettuati. Le ONG si trovano sul sito www.esteri.it;

3 – Per le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute

Al massimo deducibili nel limite del 10 per cento e comunque di 70.000 euro annui;

4 – Erogazioni liberali in denaro a favore di enti universitari, ricerca pubblica e vigilati, nonché degli enti parco nazionali e regionali

Per erogazioni ad università, enti di ricerca, enti parco;

5 –   Altri  oneri deducibili

Tra questi è possibile inserire importi versati per canoni,censi,assegni periodici  corrisposti in base a testamento;

 

730 RIGO E28 – Contributi a deducibilità ordinaria

Inserire nel limite di € 5.164,57 le somme versate a forme pensionistiche complementari, sia effettuati dal contribuente che dal datore di lavoro.

Colonna 1 – Indicare l’ importo riportato al punto 53 del Cud 2011 o al punto 52 del Cud 2010;

Colonna 2 – Indicare l’ importo degli oneri di previdenza complementare inseriti al punto 54 del CUD 2011 o al punto 53 del CUD 2010.

 

730 RIGO E29 – Contributi versati da lavoratori di prima occupazione

Inserire i contributi versati entro il limite di 5.162,57 euro da lavoratori di prima occupazione ( dopo il 1° gennaio 2007), o chi a quella data non aveva aperta una posizione contributiva.

Colonna 1 – Indicare l’ importo dei contributi esclusi dal datore di lavoro ( p.to 53 CUD 2011 o 52 del CUD 2010);

Colonna 2  – Inserire l’ importo dei contributi non esclusi dal datore di lavoro ( punto 54 Cud 2011 o punto 53 del Cud 2010);

 

730 RIGO E30 – Contributi versati a fondi in squilibrio finanziario

Non è previsto alcun limite inserire in :

Colonna 1 – L’ importo del punto 53 CUD 2011 o p.to 52 del CUD 2010;

Colonna 2Inserire importo punto 54 CUD 2011 o punto 53 del CUD 2010;

 

RIGO E31 – Contributi per familiari a carico

Inserire le somme versate per i familiari fiscalmente a carico, che non hanno potuto / voluto inserire in dichiarazione la deduzione;

 

RIGO E32 – Contributi versati a fondi pensione negoziali da dipendenti pubblici

Tale rigo è destinato ai dipendenti pubblici che si iscrivono a dorme pensionistiche di natura negoziali riservate a loro. L’ importo deducibile non può comunque superare il 12 per cento del reddito complessivo ed in ogni caso i 5.164,57 euro. Nel dettaglio occorre indicare:

Colonna 1 – Inserire l’ importo dei contributi che il datore di lavoro ha escluso dalla base imponibile , indicato al punto 53 del Cud 2011 e/o punto 52 del CUD 2010;

Colonna 2 – Inserire l’ importo indicato nelle annotazioni del CUD 2011 e/o del CUD 2010 in relazione all’ ammontare della quota del TFR destinata al fondo;

Colonna 3 – Riportare l’ importo dei contributi che il datore di lavoro non ha escluso dall’ imponibile, indicato al punto 54 del CUD 2011 e/o nel punto 53 del CUD 2010.

 

SEZIONE III – Spese per le quali spetta la detrazione d’ imposta del 36 % e/o del 41 %

In questa sezione occorre indicare le spese sostenute nel 2010 o in anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, ed in particolare:

  • Ristrutturazione di immobili;
  • Acquisto o assegnazione di immobili che fanno parte di edifici ristrutturati.
  • Per gli anni precedenti al 2007 anche le spese sostenute in merito a salvaguardia e manutenzione dei boschi.

 

Spese sostenute per ristrutturazione di immobili

 

Le spese che danno diritto ad un detrazione sono:

  • Spese per interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale, incluse pertinenze;
  • Spese per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su parti comuni di edifici residenziali;
  • Spese di restauro e risanamento conservativo;
  • Altre spese di ristrutturazione ( ad esempio interventi per sicurezza statica ed antisismica, spese per risparmio energetico );

E’ possibile usufruire della detrazione se si è possessori dell’ immobile o se si vanta un’ altro diritto reale ( altro diritto reale, locazione o comodato) , si è trasmessa n maniera preventiva la comunicazione al centro operativo di Pescara e si è effettuato un pagamento tramite bonifico bancario o postale. Se i bonifici sono a lui intestati può usufruire della detrazione anche il familiare convivente del proprietario dell’ immobile.

Può usufruire della detrazione anche chi acquista box o posti auto pertinenziali già realizzati.  La detrazione spetta per l’ ammontare delle spese sostenute dal venditore ( in genere quest’ ultimo rilascia una attestazione che riporta le spese sostenute per la realizzazione).  Il modello da inviare a Pescara può in questo caso essere inviato anche dopo l’ acquisto ma sempre prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

La detrazione d’ imposta spettante sarà:

  • 41 per cento per spese sostenute nel 2006 relative a fatture emesse tra l’ 1.1 ed il 30.09 del 2006;
  • 36 per cento per spese sostenute dal 2001 sino al 2010 , esclusi i periodi menzionati sopra.

 

L’ importo da inserire in dichiarazione non potrà superare i seguenti limiti:

  • Euro 77.468,53 per spese sostenute sino al 31.12.2002;
  • Euro 48.000,00 per spese sostenute negli anni che vanno dal 2003 al 2010.

La detrazione verrà comunque ripartita in 10 rate annuali . I contribuenti con più di 75 anni di età possono scegliere di ripartire la detrazione in 5 rate costanti, mentre chi ha più di 80 anni può ripartire le spese in tre rate costanti.

 

Spese sostenute per l’acquisto o l’ assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati

Se si acquista o viene assegnata un ‘unità immobiliare che fa parte di un’ edificio interamente sottoposto a interventi di restauro e risanamento conservativo la detrazione spetta all’ acquirente o all’ assegnatario dell’alloggio su un importo forfettario pari al 25 per cento del prezzo di vendita o di assegnazione.

Tale importo non può comunque il limite di :

  • 77.468,53 euro se l’ atto di acquisto o assegnazione è avvenuto entro il 30 giugno 2003 per unità immobiliari facenti parti di edifici ristrutturati entro la fine del 2002;
  • 48.000,00 euro se l’ atto di acquisto o assegnazione è avvenuto nel 2010, 2009 o 2008 con ristrutturazione dell’ edificio a partire dal 1° gennaio 2008, o per acquisti avvenuti tra il 2003 ed il 2006 con ristrutturazione dell’ edificio entro il 31 dicembre 2002.

Nell’ anno in cui viene stipulato il rogito, l’ ammontare sul quale calcolare la detrazione sarà l’ ammontare massimo meno gli acconti già considerati per il riconoscimento del beneficio.

Ad esempio se si rogita nel 2011 ( prezzo di acquisto € 100.000,00), a nel 2010 si è versato acconti per € 20.000,00 già inseriti in dichiarazione dei redditi, nella dichiarazione del 2012 occorrerà inserire il massimo della detrazione 48.000,00 diminuito di € 20.000,00 è cioè € 28.000,00.

Gli interventi agevolabili riguardano edifici destinati alla residenza o singole unità immobiliari residenziali esclusi i fabbricati strumentali per l’ esercizio dell’ impresa ed i beni diretti alla produzione o al cui scambio è diretta l’ attività d’ impresa. Gli edifici devono essere in regola con le normative nazionali e con i pagamenti ICI.

Fra gli interventi agevolabili rientrano sicuramente interventi di recupero edilizio come manutenzione ordinaria , restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, opere per la cablatura energetica e per il risparmio energetico, realizzazione di posti auto ed autorimesse. Redazione della documentazione obbligatoria per comprovare la sicurezza statica ed antisismica degli edifici.

 

Spese sostenute per interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi

Le spese sostenute dal 2002 al 2006 per interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi contro il dissesto geologico danno diritto ad una detrazione pari al 36 per cento delle spese sostenute.

L’ importo non può comunque superare:

  • €  77.468,53 euro per spese sostenute nel 2002;
  • €  100.000,00 per le spese sostenute dal  2003 al 2006.

La detrazione è ripartita in 5 o 10 rate di pari importo, ed una volta scelta una delle due modalità non è modificabile.

 

730 righi da E33 ad E36

Ricordiamo che per ogni anno ed ogni unità immobiliare ( o per parti comuni di edifici residenziali)  va compilato un rigo distinto.

 

Colonna 1 – Inserire l’anno in cui è stata effettuata la spesa;

Colonna 2 – ( da compilare solo per spese sostenute nel 2006 ) indicare codice 1 se le fatture pagate sono emesse tra il 1° gennaio ed il 30 settembre 2006, codice 2 se le fatture emesse sono comprese tra il 1° ottobre 2006 ed il3 1 dicembre 2006 o pin data precedente al 1° gennaio 2006;

Colonna 3 – Inserire il codice fiscale di chi ha presentato il modulo di comunicazione al centro operativo di Pescara. LA colonna non va compilata in caso di intervento del dichiarante . Se gli interventi riguardano parti comuni occorrerà inserire il codice fiscale del condominio o della cooperativa;

Colonna 4 – Indicare codice :

1- Per spese sostenute dal 2002 al 2010 per lavori già iniziati e che sono in corso nell’ anno indicato;

2 – Acquisto o assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati entro il 31 dicembre 2002 e in cui l’atto di acquisto è stipulato entro il 30 giugno 2003;

3 – Per interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi;

4 – In caso di acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati dopo il 31 dicembre 2002, oppure ristrutturati entro il 31 dicembre 2002 ma con atto di acquisto stipulato dopo il 30 giugno 2003.

Colonna 5 –( Non va compilata se non si rientra in un o dei casi sotto indicati) Indicare:

Codice 1 – Per il contribuente che ha ereditato , acquistato avuto in donazione un ‘immobile da altra persona che avendone i requisiti ha scelto un rimborso in 3 o 5 rate;

Codice 2 – Per i contribuenti che hanno compiuto 80 anni ed hanno rideterminato il numero delle rate da 5 a 3;

Codice 3 – Per il contribuente che ha ereditato , acquistato avuto in donazione un ‘immobile da altra persona che avendone i requisiti ha scelto un rimborso in rate dalle precedenti 5;

Codice 4 – Se nell’anno 2009 si è ricevuto un’ immobile da una persona che ha rateizzato la spesa in 10 anni.

Colonna 6 – Indicare l’ anno in cui è stata fatta la rideterminazione delle rate;

Colonna 7 – Indicare il numero delle rate in cui è stata ripartita la detrazione nell’anno si sostenimento della spesa;

Colonna 8 – Va indicato il numero delle rate che il contribuente utilizza per il 2010 nella casella corrispondente al numero delle rate prescelte ( 3, 5 o 10). Ad esempio per spese sostenute nel 2010 inserire il numero 1;

Colonna 9 – Inserire l’ intero importo delle spese sostenute nell’ anno ed indicato in colonna 1, anche si è rideterminata la rata.

Ad esempio:

Spese di ristrutturazione pagate nel 2009 – 30.000 euro;

Spese di ristrutturazione pagate nel 2010 per la prosecuzione dello stesso intervento – 10.000 euro

Inserire in colonna 9 l’ importo di 10.000 euro.

 

Spese di ristrutturazione sostenute nel 2009 – 30.000 euro;

Spese di ristrutturazione sostenute nel 2010 per lo stesso intervento – 10.000 euro

Spese di ristrutturazione sostenute nel 2010 per un nuovo intervento – 55.000 euro

L’ importo che occorre indicare in colonna 9 è di 48.000 euro ( massimo comunque da inserire anche se le spese sono maggiori).

 

SEZIONE IV – Spese per le quali spetta la detrazione d’ imposta del 20 per cento

Questa sezione raccoglie le spese effettuate nel 2010 per le quali compete la detrazione di imposta del 20 per cento.

 

730 RIGO E37

Colonna 1 Spese per la sostituzione di frigoriferi e congelatori e loro combinazioni

Occorre indicare le spese sostenute nel 2010 per l’ acquisto di frigoriferi, congelatori e loro combinazioni con apparecchi che abbiano classe energetica non inferiore ad A+. Sono detraibili anche i costi di trasporto e le spese necessarie allo smaltimento dei vecchi apparecchi.

LA detrazione massima spettane è apri ad € 200,00 e quindi la spesa massima indicabile è € 1000,00. Se gli apparecchi per i quali spetta la detrazione sono più di uno occorre utilizzare più moduli. Per fruire della detrazione occorre:

Conservare la fattura o lo scontrino parlante relativo all’ acquisto;

Fare n’ autodichiarazione in cui risultino le caratteristiche dell’ apparecchio dismesso e le modalità di smaltimento.

 

Colonna 2 – Spese per acquisto di motori ad elevata efficienza

Occorre indicare le spese fatte nel 2010 per l’ acquisto di motori ad alta efficienza con potenza tra 5 e 90 kw, anche per sostituire vecchi motori ( si veda allegato A decreto interministeriale 9 aprile 2008).

L’ importo massimo che è possibile indicare è pari ad € 7.500,00 ( detrazione massima 1.500 euro ). Occorre conservare la fattura con le specifiche del nuovo motore ed anche il certificato del produttore. Inoltre occorre che entro il 28 febbraio si sia trasmessa la scheda raccolta dati prevista, all’ ENEA.

 

Colonna 3 – Spese per acquisto variatori di velocità

Inserire in tale colonna le spese sostenute nel 2010 per acquistare variatori di velocità o apparecchi applicati ai motori elettrici a corrente alternata. Per i limiti di detrazione in funzione della potenza nominale degli apparecchi consultare il decreto interministeriale del 9 aprile 2008. Tale importo non può comunque essere superiore a 7.500 euro in quanto la detrazione massima è di € 1.500,00 per ogni variatore. Se nello stesso anno si è sostituito più di un variatore occorre compilare più di un modulo.

Per usufruire della detrazione il contribuente deve conservare la fattura con indicato la potenza ed i codici di identificazione del motore e la copia di certificazione rilasciata dal produttore del motore.

Occorre inoltre che il contribuente compili l’ apposita scheda di raccolta dei dati e la trasmetta entro il 28 febbraio 2010 all’ ENEA o in forma cartacea o in forma telematica.

 

Colonna 4 – Spese per acquisto mobili, elettrodomestici, TV, computer ( anno 2009)

In tale quadro occorre indicare le spese sostenute dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009 per l’ acquisto di mobili, apparecchi televisivi, computer elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+. Tali spese vanno ripartite in 5 rate annuali. Per il 730 2011 occorrerà quindi inserire la rata numero 2. Condizione necessaria è che il contribuente abbia sostenuto a partire dal 1° luglio 2008 spese di ristrutturazione su singole unità immobiliari per le quali si usufruisce della detrazione del 36 per cento. La detrazione spetta per una spesa massima complessiva di 10.000 euro da suddividere tra le persone che ne hanno diritto. La detrazione sarà ripartita in un massimo di 5 rate annuali.  Il pagamento deve comunque essere effettuato tramite bonifico bancario o postale da cui risultino causale del versamento, codice fiscale di chi paga e la partita iva del beneficiario.

I frigoriferi, i congelatori e loro combinazioni usufruiscono comunque dell’ agevolazione del 20 per cento sulla spesa sostenuta.

Di conseguenza per godere dell’ agevolazione, il contribuente deve aver seguito tutti gli adempimenti necessari per poter beneficiare delle detrazioni per ristrutturazioni edilizie.

SEZIONE V – Spese per le quali spetta  la detrazione di imposta del  55%

Questo quadro riguarda le spese sostenute negli anni 2010 , 2009 e 2008 per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti, anche rurali, a cui spetta la detrazione di imposta del 55 per cento. Per le spese sostenute a partire dal 2009, la detrazione è ripartita in cinque rate annuali.

Le tipologie di interventi previste sono riqualificazione energetica di edifici esistenti, interventi sull’ involucro di edifici esistenti, installazione di pannelli solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Possono fruire della detrazione sia chi vanta il possesso , la proprietà o altro titolo idoneo sull’ immobile sia i condomini nel casso di interventi effettuati su parti comuni condominiali. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’ immobile in esame purché fatture e bonifici siano intestati a lui. La detrazione del 55 per  cento on è comunque cumulabile con alte agevolazioni fiscali previste per gli stessi interventi, come ad esempio la detrazione del 36 per cento o altre agevolazioni previste da norme comunitarie, regionali o locali.

Tra le spese sono comprese quelle relative a prestazioni professionali ed alle opere funzionali all’ intervento. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale da cui risultino causale del versamento , codice fiscale del contribuente e numero di partita iva del beneficiario. Il limite massimo di detrazione spettante va riferito all’ unità immobiliare e quindi va suddiviso tra i possessori o detentori dell’ immobile.

Per fruire della detrazione occorre conservare:

–       Fattura con indicato il costo della manodopera utilizzata per l’ intervento;

–       L’ asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici richiesti;

–       L’ attestato di certificazione energetica prodotto dal tecnico abilitato in base alle procedure indicate dagli enti locali.

–       Occorre trasmettere, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, in modalità telematica i dati contenuti nell’ attestato di certificazione energetica e la scheda informativa degli interventi realizzati all’ ENEA.

Occorre conservare la documentazione di cui sopra ed esibirla all’ atto della richiesta da parte dell’ amministrazione finanziaria.

L’ ambito dell’ agevolazione comprende tutte le persone fisiche, gli esercenti arti e professioni oltre ad imprese ed enti pubblici. Nel caso di lavori eseguii attraverso contratti di leasing la detrazione spetta all’ utilizzatore.  In caso di trasferimento di immobile tra vivi invece le quote di detrazione potranno essere fruite dall’ acquirente.

 

730 RIGHI DA E38 AD E40

Colonna  1 – Indicare il codice che individua il tipo di intervento realizzato:

1 – Interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti – Rientrano in tale categoria la sostituzione o installazione di climatizzatori invernali anche con generatori di calore, impianti di cogenerazione, impianti geotermici ed interventi di coibentazione;

2 – Interventi sull’ involucro degli edifici esistenti – Interventi su edifici esistenti , fornitura e posa in opera di materiale coibente, demolizione e ricostruzione dell’ elemento costruttivo con particolari requisiti di trasmittanza;

3 – Installazione di pannelli solari – Interventi per l’ installazione di pannelli solari, anche realizzati in autocostruzione;

4 – Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale- Sono tutti gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti  con impianti dotati di caldaie e messa a punto del sistema di distribuzione.

Colonna 2 – Indicare l’ anno in cui sono sostenute le spese;

Colonna 3 – Indicare il codice:

1 – Per spese sostenute per lavori iniziati nel 2008 , 2009 e ancora in corso nel 2010;

2 – Nel caso in cui le spese sostenute riguardino un immobile ereditato, acquistato o ricevuto in donazione nell’ anno 2009 o 2010;

3 – Nel caso in cui siano presenti entrambe le ipotesi 1 e 2.

Colonna  4 –  Da compilare per chi ha acquistato o ricevuto in donazione un ‘immobile oggetto di riqualificazione energetica nel corso del 2008 e che vogliono rideterminare il numero delle rate;

Colonna 5 –  Indicare il numero di rate in cui deve essere ripartita la detrazione e precisamente 5 ( spese sostenute nel 2009 o 2010), fra 3 e 10 se la spesa è sostenuta nel 2008;

Colonna 6 –  Indicare il numero della rate che il contribuente utilizza nel 2010;

Colonna 7 –  Occorre inserire l’ ammontare della spesa sostenuta entro questi limiti:

181.818,18 euro per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti ( codice 1 );

109.090,90 euro per interventi sull’ involucro di edifici esistenti ( codice 2) ;

54.545,45 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale ( codice 4).

 

 

SEZIONE VI – Dati per fruire delle detrazioni per canoni di locazione

 

730 RIGO E41 – Inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale

Questo rigo va compilato dai contribuenti titolari di contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale che sono in una di queste situazioni:

–       Hanno stipulato o rinnovato il contratto in base alla legge relativa alla locazioni di immobili ad uso abitativo (legge 431/98);

–       Hanno stipulato o rinnovato contratti cosiddetti convenzionali;

–       Hanno un’ età compresa tra 20 e 30 anni ed hanno stipulato un contrato di locazione agevolata;

 

In particolare ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale stipulati o rinnovati ai sensi della l. 431/1998 spetta una detrazione pari a:

€ 300,00 se il reddito complessivo del dichiarante non supera i € 15.493,71 ;

€ 150,00 se il reddito del dichiarante è compreso tra € 15.493,71 e € 30.987,41.

 

La detrazione è calcolata in base al periodo dell’ anno in cui l’ abitazione è destinata ad abitazione principale ed in base al numero dei cointestatari del contratto di locazione.

Per i contratti locazione a canone convenzionato la detrazione spetta agli intestatati che abbiano stipulato un canone di locazione sulla base di appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative a livello nazionale ( contratti convenzionali ai sensi della l. 431/98). La detrazione è pari a :

€ 495,80 se il reddito del dichiarante non supera € 15.493,71;

€ 247,90 se il reddito del dichiarante è compreso tra € 15.493,71 e € 30.987,41. Per redditi superiori al limite superiore non spetta alcuna detrazione.

Un’ altra detrazione prevista per la stipula di contratti di locazione è quella prevista  per i giovani di età compresa tra i 20 e 30 anni che stipulano un contratto di locazione ai sensi della L. 431/98 per un’ unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale, purché sia comunque diversa dall’ abitazione dei genitori. La detrazione prevista è pari ad € 991,60 e spetta per i primi tre anni a partire dalla data di stipula del contratto.

 

RIGO E 41 Colonna 1

Occorre inserire il codice:

1 – Se il contribuente si trova nel caso descritto al numero 1;

2 – Se il contribuente si trova nel caso descritto al punto 2;

3 – Se il contribuente si trova nel caso descritto al punto 3;

Va compilato più di un rigo E 41 se cambia la situazione del dichiarante in merito a tale canone di agevolazione.

Colonna 2 – – Indicare il numero di giorni per i quali l’ unità immobiliare locata è stata adibita ad abitazione principale. In ogni caso la somma dei giorni non potrà essere superiore a 365 giorni;

Colonna 3 – Indicare la percentuale nella misura in cui spetta la detrazione. Ad esempio se il contratto è cointestato occorre indicare per ogni contribuente il 50 per cento.

Ricordiamo che le detrazioni per canoni di locazione non sono cumulabili ma il contribuente può scegliere per la detrazione a lui più favorevole.

 

730 RIGO E42 – Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro

Tale rigo va compilato dai lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza nel comune ove lavorano o in un comune limitrofo nei tre anni prima precedenti alla richiesta della detrazione, e siano titolari di un qualunque contratto di locazione di unità immobiliare adibite ad abitazione principale, in immobile situato fuori dalla regione di appartenenza o nel nuovo comune di residenza. Tale tipo di detrazione spetta unicamente ai percettori di contratti di lavoro dipendente e sono comunque esclusi i percettori di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente.

La detrazione prevista è pari ad € 991,60 se il reddito complessivo del dichiarante non è superiore ad € 15.493,80 , mentre per redditi compresi tra 15.493,80 ed € 30.987,41 la detrazione spettante è pari ad € 495,80; oltre tale limite non spetta alcuna detrazione.

RIGO E 42 –

Colonna 1 – Indicare il numero dei giorni nei quali l’ unità immobiliare locata è stata adibita ad abitazione principale;

Colonna 2  – Indicare in tale rigo la percentuale di spettanza della detrazione. La percentuale va indicate per ogni cointestatario del contratto;

Tale detrazione on è cumulabile con quella del rigo E 41 ma va inserita in alternativa a questa, il contribuente può scegliere quella a lui più favorevole.

 

SEZIONE VII – Dati per fruire di altre detrazioni di imposta

 

730 RIGO E43 – Detrazione per le spese di mantenimento dei cani guida

Occorre in questo caso barrare la casella per fruire della detrazione forfettaria di 516,46 euro. La detrazione spetta solo se il dichiarante è non vedente ed indipendentemente dalla spesa sostenuta;

 

730 RIGO E 44 – Altre detrazioni

Inserire le atre detrazioni ed indicare con il codice:

1 –L’ importo della borsa di studio assegnata dalle regioni o dalle provincie autonome di Trento e Bolzano a sostegno delle famiglie per le spese di istruzione;

2 – Importo relativo alle donazioni effettuate all’ ente ospedaliero “ospedali Galliera” di Genova inerenti l’ attività di registro nazionale dei donatori di Midollo Osseo.

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