Quali bonus rischiano di essere cancellati nel post Draghi

Con la caduta del governo e l’indizione di elezioni anticipate, ci si chiede quali siano in bonus che rischiano di non arrivare
2 anni fa
1 minuto di lettura
bonus

Il governo Draghi è finito. Dopo le dimissioni del premier, il Presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere. Indette le elezioni anticipate per il 25 settembre 2022. La domanda ora è che fine faranno tutti quei bonus per i quali si attendono ancora i decreti attuativi?

Finiranno nel dimenticatoio, i bonus saranno cancellati? Bisognerà aspettare il nuovo governo per sbloccarli?

Intanto, l’esecutivo resta comunque a lavoro per gli “affari correnti”.

Il bonus 200 euro partita IVA

Tra i bonus di cui ancora si aspetta il provvedimento attuativo c’è, ad esempio, l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e liberi professionisti.

Ci riferiamo al c.d. bonus 200 euro del decreto Aiuti.

L’art. 33 del citato decreto, infatti, stabilisce che le modalità attuative (quindi, requisiti, tempi di erogazione e modalità di domanda) per queste categorie devono definirsi con apposito decreto a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze.

Decreto che è già in ritardo visto che andava emanato entro lo scorso 17 giugno 2022. Ad oggi non ancora c’è traccia.

Bonus trasporto e bonus chef

C’è poi il bonus trasporto pubblico (art. 35 decreto Aiuti). Parliamo di un buono (massimo di 60 euro) da poter spendere per l’acquisto di abbonamento trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Anche per questo bonus, è stabilito che le modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono dovranno essere definite con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Provvedimento che deve emanarsi entro 60 giorni dal 18 maggio 2022.

Emanato già, invece, il decreto attuativo bonus chef. Tale decreto, tuttavia, a sua volta rimanda ad altro provvedimento (del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MISE) la definizione dei dati da inserire nella domanda.

Questi ed altri bonus, comunque, non saranno cancellati. Non sono a rischio nemmeno con la caduta del Governo, in quanto la definizione dei decreti attuativi è di competenza dei Ministeri e non del Governo. Solo tempi più lunghi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Governo Draghi affossato (anche) dalle proteste dei tassisti
Articolo precedente

Così le proteste dei tassisti affossarono il governo Draghi

Prezzi alle stelle e biglietti esauriti.
Articolo seguente

Voli aerei cancellati: ecco le migliori app per chiedere il rimborso