Nel 2025 alcune cartelle esattoriali verranno cancellate automaticamente. Come canta Ivana Spagna con il brano Gente come noi: “Quante volte si dicono parole che vorresti subito cancellare. E nascono barriere che non cadono più, ferendo chi ci ama come hai fatto tu”.
Tutti quanti vorremmo avere una gomma a disposizione, grazie a cui poter cancellare alcuni errori che finiscono per minare una relazione o comunque per impattare in maniera significativa sulla nostra esistenza.
Purtroppo non esiste alcuna gomma magica per risolvere i problemi della vita e per questo motivo l’unica cosa che possiamo fare è quella di cercare un rimedio.
Quali cartelle esattoriali saranno cancellate in automatico nel 2025
La riforma della riscossione ha introdotto delle importanti novità sul fronte delle cartelle esattoriali. In particolare, come si evince dall’articolo 3 del decreto legislativo numero 110 del 29 luglio 2024:
“Le quote affidate all’Agenzia delle entrate-Riscossione a decorrere dal 1° gennaio 2025 e non riscosse entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di affidamento sono automaticamente discaricate secondo quanto stabilito con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze”.
In ogni caso, come sottolineato nel decreto poc’anzi citato, in qualsiasi momento l’agenzia di riscossione può trasmettere all’ente creditore:
“la comunicazione di discarico anticipato delle quote che le sono state affidate dal 1° gennaio 2025 e per le quali la stessa ha rilevato:
a) la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale;
b) […] l’assenza di beni del debitore suscettibili di poter essere aggrediti;
c) la mancanza di nuovi beni rispetto a quelli con riferimento ai quali, nel biennio precedente, le attività di recupero sono state esaurite con esito parzialmente o totalmente infruttuoso”.
Cosa controllare per non pagare inutilmente
A partire dal 2025, quindi, molti contribuenti beneficeranno della cancellazione automatica dall’estratto di ruolo delle cartelle esattoriali più vecchie.
Grazie al discarico automatico comunque, sottolineiamo, si cancella la cartella esattoriale, ma non il debito in sé. Ne consegue che il debitore continua a essere tale nei confronti dell’ente che ha affidato all’Agenzia delle Entrate-Riscossione l’incarico di provvedere al relativo incasso. Sull’attività di recupero dei crediti e sul discarico automatico è previsto il controllo sia da parte del del Ministero dell’economia e delle finanze che dell’ente creditore.
Come consultare l’estratto di ruolo e la posizione debitoria nei confronti del Fisco
Soffermando l’attenzione sulle cartelle esattoriali, è bene sapere che i contribuenti che desiderano sapere se hanno ancora dei debiti con il Fisco possono recarsi presso uno degli sportelli dell’Agenzia delle Entrate dislocati sul territorio italiano. In alternativa si può utilizzare il servizio disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, grazie a cui consultare l’estratto di ruolo. Come spiegato sul sito dell’ente di riscossione, infatti:
“Puoi verificare le cartelle a partire dall’anno 2000, pagare, controllare le rateizzazioni e le procedure in corso su tutto il territorio nazionale”.
Una volta effettuato l’accesso tramite le proprie credenziali Spid, Cie o Cns, non bisogna fare altro che visionare la sezione “Controlla la Tua Situazione”. Da questa è possibile verificare le cartelle, controllare eventuali rateizzazioni ed effettuare, ove richiesto, i relativi pagamenti.