Quali documenti ti chiedono se fai un acquisto con la 104?

Quali documenti vengono richiesti per beneficiare delle relative agevolazioni se fai un acquisto con la 104?
21 ore fa
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documenti 104
Foto © Pixabay

In caso di acquisti con la 104 bisogna presentare apposita documentazione per beneficiare delle relative agevolazioni. Come canta Niccolò Fabi con il brano Il negozio di antiquariato: “Ogni acquisto ha il suo luogo giusto e non tutte le strade sono un percorso. Raro è trovare una cosa speciale nelle vetrine di una strada centrale. Per ogni cosa c’è un posto, ma quello della meraviglia è solo un po’ più nascosto”.

Tanti sono i prodotti e servizi di cui ognuno di noi ha bisogno per soddisfare le proprie esigenze personali.

Alcuni di questi acquisti possono essere rimandati, altri invece sono indispensabili per lo svolgimento di alcune azioni quotidiane. A prescindere dall’importanza che ricoprono nella nostra vita, bisogna inevitabilmente mettere mano al portafoglio e sborsare un bel po’ di soldini.

Non tutti, però, hanno un potere economico tale da poter accedere a tutto ciò che si desidera. Proprio in tale ambito, fortunatamente, giunge in aiuto lo Stato. Che mette in campo degli aiuti ad hoc a favore di chi ne ha davvero necessità. Ne sono un chiaro esempio gli sconti Legge 104, grazie a cui è possibile comprare quasi gratis diversi beni.

Quali documenti ti chiedono se fai un acquisto con la 104?

I soggetti in questione possono beneficiare di interessanti sconti auto. Ma anche comprare protesi, ausili, dispositivi e apparecchiature elettroniche, informatiche e meccaniche a prezzi particolarmente bassi. Questo a patto che tali prodotti siano effettivamente d’aiuto. Tenendo conto delle esigenze collegate alla tipologia di disabilità.

Il riconoscimento di tali agevolazioni non avviene in automatico. Bensì i soggetti interessati e aventi diritto devono provvedere a presentare apposita documentazione in fase di acquisto, che attesti il possesso dei requisiti per beneficiare dello sconto.

Entrando nei dettagli, come spiegato su Fisco Oggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, per ottenere l’applicazione dell’Iva al 4%, anziché del 22%:

“è necessario che le persone con disabilità producano, al momento dell’acquisto, solo una copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla commissione medica integrata. Tuttavia, se il collegamento funzionale fra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente non risulta dal certificato di invalidità, occorre integrare il documento con un’ulteriore certificazione, da esibire in copia all’atto dell’acquisto, rilasciata dal medico curante, che contenga l’attestazione richiesta per l’accesso al beneficio fiscale. In caso di importazione, la documentazione va prodotta all’ufficio doganale all’atto della presentazione della dichiarazione di importazione”.

In pratica bisogna presentare dei certificati che attestino il collegamento funzionale tra la patologia e gli effetti positivi che possono essere apportati dai sussidi che si desidera acquistare.

Stando a quanto previsto dalla normativa vigente, infatti, si ha diritto alle agevolazioni legge 104 solamente per l’acquisto di strumenti che aiutino a migliorare la qualità della vita della persona alle prese con uno stato disabilità.

In particolare devono favorire la riabilitazione, facilitare la comunicazione, ma anche il controllo dell’ambiente e l’accesso all’informazione. Oltre all’Iva agevolata, i titolari di Legge 104 e i familiari che hanno fiscalmente a carico una persona con disabilità possono beneficiare anche della detrazione del 19%.

A tal fine è fondamentale conservare la ricevuta o la fattura d’acquisto che deve essere opportunamente presentata in sede di dichiarazione dei redditi.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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