Cambiano, le classi energetiche di riferimento degli elettrodomestici ammessi al bonus mobili. Ciò, in virtù della loro rimodulazione, dal 1° marzo 2021. Da questa data, infatti, alcuni elettrodomestici, sono tornati ad essere classificate in base a una scala compresa tra A (massima efficienza) e G (bassa efficienza), in sostituzione della precedente classificazione che prevedeva una scala da classe “A “con tre più” (A+++) a G.
La rimodulazione si è rega necessaria in ragione del progressivo moltiplicarsi delle classi A+, A++ e A+++. Ciò ha spinto la Commissione europea ad adottare una classificazione più semplice, per evitare disorientamento fra i consumatori.
Il bonus mobili: una panoramica generale
Il bonus mobili e grandi elettrodomestici si sostanzia in una detrazione IRPEF 50% da godere in 10 quote annuali di pari importo. Non è ammesso optare per sconto in fattura o cessione credito.
Spetta laddove, chi li acquista, sta eseguendo lavori di ristrutturazione per i quali gode della relativa detrazione fiscale (c.d. bonus ristrutturazione).
La legge di bilancio 2022 lo ha prorogato fino alle spese del 2024 ed ha ritoccato nuovamente il limite massimo di spesa su cui applicare lo sgravio fiscale. Tale limite è abbassato a 10.000 euro per le spese 2022 (in luogo dei precedenti 16.000 euro del 2021) ed a 5.000 euro (per le spese 2023 e 2024). Per le spese 2020 il limite era stabilito a 10.000 euro.
Si tenga presente che:
- il limite di spesa si riferisce alla singola unità immobiliare. Ciò sta, quindi, significando che se, il contribuente esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
- il bonus mobili per le spese fatte nel 2022 spetta a condizione che l’intervento di ristrutturazione edilizia sia iniziato non prima del 1° gennaio 2021.
I grandi elettrodomestici ammessi al beneficio
Se ci riferiamo all’acquisto di grandi elettrodomestici, rientrano nel bonus mobili, le spese sostenute per l’acquisto di:
- frigoriferi
- congelatori
- lavatrici
- lavasciuga e asciugatrici
- lavastoviglie
- apparecchi per la cottura
- stufe elettriche
- forni a microonde
- piastre riscaldanti elettriche
- apparecchi elettrici di riscaldamento
- radiatori elettrici
- ventilatori elettrici
- apparecchi per il condizionamento.
Si tratta di un elenco esemplificativo e non esaustivo.
Le nuove classi energetiche
Fino al 2021, come si leggeva nella guida Agenzia Entrate dello scorso anno, con il riferimento all’acquisto di grandi elettrodomestici, il bonus spettava a condizione che si trattasse di elettrodomestici nuovi
di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile dall’etichetta energetica.
L’acquisto restava comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne fosse ancora previsto l’obbligo di dotarsene.
Ora, invece, a seguito della rimodulazione di cui in premessa, la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate al 2022, riporta che sono ammessi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla classe
- A per i forni
- E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie
- F per i frigoriferi e i congelatori.
La classe è quella rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto resta, comunque, agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.
Anche gli apparecchi di condizionamento (il condizionatore), come visto, sono ammessi al bonus mobili ma l’Agenzia non indica la classe di riferimento dopo la rimodulazione. Quindi, vale la classe A+ giù prevista fino allo scorso anno.
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