Figura fondamentale del mondo delle start up + quella del business angel o angel investor. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze in Italia ci sono circa 5.000 business angel attivi.
Il business angel è una persona fisica che vanta una certa disponibilità finanziaria (patrimonio mobiliare inferiore ai 2 milioni di euro secondo la più recente indagine IBAN) ed è appassionato dell’ecosistema delle start up.
Ogni business angel individua e finanzia una start up innovativa: non apporta solo capitale, ma l’angel investor mette a disposizione anche il proprio know how, contatti ed esperienza.
Quali sono le agevolazioni fiscali riconosciute ai business angels? Quali sono gli sconti sulle tasse? Scopriamolo in questa guida di Investire Oggi.
Business Angel: chi è questa figura?
Il Business Angel investe risorse proprie per finanziare la crescita e lo sviluppo di una start up innovativa.
La motivazione finanziaria non è l’unica variabile che spinge i business angels a finanziare una start up, ma ci sono molti imprenditori e manager che mettono a disposizione dell’azienda finanziaria un vasto patrimonio di competenze, skills e risorse.
I Business Angels sono interessati ad ogni forma di investimento che consente di supportare finanziariamente le aziende altamente innovative.
Cosa ricava il business angel? L’investitore ottiene una percentuale di equity e diventa socio della start up.
Business Angel: quanto capitale apporta?
I business angels possono investire una piccola parte di denaro disponibile: si parte da un plafond di circa 5-10 mila euro e si arriva ad un tetto massimo di 200 mila euro.
Il finanziamento da parte dell’investitore prevede la cessione di quote societarie, sulla base degli accordi presi dalle parti coinvolte.
Business Angels: quali sono le agevolazioni fiscali riconosciute?
I Business Angels che investono in aziende innovative hanno la possibilità di godere di un beneficio fiscale pari al 30% di quanto investito.
Nel caso in cui il business angel sia persona fisica il beneficio fiscale sarà pari ad una detrazione IRPEF lorda del 30% della somma investita, per un massimo di 1 milione di euro all’anno.
Per quanto concerne la compilazione del Modello Unico Persone Fisiche, il beneficiario è tenuto a redigere il rigo RP80 “Detrazioni per investimenti in Start-up” nel Quadro RP, Sezione VI.
Nel caso in cui l’investitore sia una società di investimento potrà usufruire di una deduzione dal reddito IRES pari al 30% su un massimo di 1 milione e 800mila euro all’anno.
Per quanto concerne la compilazione del Modello Redditi SC è necessario inserire il capitale investito nel Quadro RS nei righi dal RS 160 a RS 179.