Nel 2024, secondo i dati di Pharma Data Factory, le medicine più vendute in Italia hanno mostrato tendenze interessanti nel mercato farmaceutico. Al primo posto si conferma la Tachipirina, con 40,8 milioni di confezioni vendute, sebbene in calo del 5% rispetto all’anno precedente.
Segue la Cardioaspirina, con 36 milioni di confezioni vendute, mantenendo una posizione stabile nel consumo nazionale. Al terzo posto si trova Eutirox, utilizzato per i disturbi della tiroide, che ha registrato un incremento nelle vendite da 22 a 23 milioni di confezioni.
Completano la classifica dei dieci farmaci più venduti:
- Dibase – 17 milioni di confezioni
- Lasix – 17 milioni
- Bentelan – 15 milioni
- Bisoprololo – 14,5 milioni, con un aumento del 4,6%
- Augmentin – 14 milioni
- Oki – 13,6 milioni, in calo
- Triatec
Medicine più vendute in Italia, cosa ci dice la classifica
In totale, nel 2024 sono state vendute circa 1,79 miliardi di confezioni di medicinali in Italia, per una spesa complessiva di 18,1 miliardi di euro, registrando un incremento del 2,6% rispetto all’anno precedente.
Secondo Giorgio Cenciarelli, CEO di Pharma Data Factory, il mercato farmaceutico in farmacia ha mantenuto una crescita a valore, con un aumento del prezzo medio per confezione. Questo potrebbe essere attribuito a una maggiore domanda di farmaci innovativi e di prodotti con un valore terapeutico più elevato.
Guardando al 2025, si prevede un anno chiave per comprendere meglio le dinamiche del settore e per individuare nuove opportunità di mercato. Sarà cruciale per le aziende farmaceutiche e gli operatori del settore analizzare i dati e ottimizzare le proprie strategie commerciali per affrontare al meglio le nuove sfide.
L’importanza delle medicine più vendute
I farmaci più richiesti nel mercato italiano indicano quali sono le principali necessità sanitarie della popolazione.
Il consumo di analgesici come la Tachipirina, di farmaci per il sistema cardiovascolare come la Cardioaspirina e di terapie per la tiroide con Eutirox evidenziano trend consolidati negli ultimi anni.
Inoltre, la vendita significativa di farmaci come Augmentin e Oki sottolinea il ricorso frequente agli antibiotici e ai farmaci antinfiammatori. Tuttavia, il calo di alcune categorie potrebbe riflettere una maggiore consapevolezza nell’uso di determinati principi attivi o un cambiamento delle prescrizioni mediche.
Un aspetto che sta emergendo con forza è la crescente presenza delle farmacie online, che permettono un accesso più rapido ai farmaci da banco e a quelli con prescrizione. Questo fenomeno ha contribuito a una maggiore trasparenza sui prezzi e a una migliore gestione delle scorte, riducendo in alcuni casi la pressione sulle farmacie fisiche.
La digitalizzazione del settore farmaceutico sta anche aprendo nuove prospettive per le aziende produttrici, che possono monitorare con maggiore precisione le abitudini d’acquisto dei consumatori e adattare la propria offerta alle esigenze emergenti.
Previsioni per il mercato farmaceutico italiano
Nei prossimi anni, ci si aspetta una maggiore attenzione alla sostenibilità nella produzione e nella distribuzione dei farmaci. L’aumento delle richieste di farmaci biologici e delle terapie personalizzate potrebbe ridisegnare il panorama farmaceutico, portando a un’innovazione continua nelle cure disponibili per i pazienti.
Anche il contesto normativo avrà un impatto significativo: regolamenti più stringenti sull’uso degli antibiotici e sulle sostanze attive potrebbero influenzare la disponibilità di alcuni medicinali e la loro distribuzione nel mercato italiano.
Infine, la crescente consapevolezza del paziente e l’accesso facilitato alle informazioni sanitarie stanno portando a un cambiamento nelle abitudini d’acquisto, con una preferenza per farmaci generici e soluzioni naturali quando possibile. Le aziende dovranno quindi adattarsi a queste nuove esigenze per rimanere competitive.
I punti più importanti.
- Tachipirina Cardioaspirina ed Eutirox sono i farmaci più venduti seguiti da Dibase Lasix e Bentelan;
- Le vendite farmaceutiche raggiungono 18,1 miliardi di euro con un aumento del 2,6%;
- Maggior digitalizzazione attenzione alla sostenibilità e crescita dei farmaci biologici.