Sta per arrivare il bonus trasporti pubblici da 60 euro a persona.
Come ormai sappiamo, già da qualche settimana, il decreto Aiuti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ed è quindi diventato pienamente operativo. Si tratta di un pacchetto di aiuti economici a favore di famiglie e imprese, varato per far fronte all’impennata dei prezzi dell’energia e, in generale, dei beni e servizi. Impennata dei prezzi causata, anche e soprattutto, dal recente conflitto in Ucraina.
Una delle misure più discusse in questi giorni è sicuramente il cosiddetto bonus 200 euro, ma il decreto Aiuti ha previsto anche altri interessanti contributi, a cominciare dal Bonus trasporti pubblici: un buono sconto da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico nazionale e locale a favore dei cittadini con un reddito basso.
Bonus trasporti pubblici da 60 euro, cos’è e a chi spetta
Con il Decreto Aiuti (da poco pubblicato in gazzetta ufficiale) è stato istituito anche un nuovo “bonus trasporti pubblici”.
La misura, sostanzialmente, consiste in un buono pari al 100 per cento e fino ad un massimo di 60 euro della spesa da sostenere per l’acquisto, entro la fine dell’anno, di un abbonamento per i servizi di traposto:
- pubblico locale;
- pubblico regionale;
- interregionale;
- ferroviario nazionale.
Il bonus trasporti spetta alle persone fisiche (lavoratori e studenti) con reddito 2021 non superiore a 35 mila euro. Il buono è personale e non cedibile. A copertura della di questa misura, è stato istituito un fondo da 100 milioni di euro.
Quando sarà possibile prenotare questo incentivo?
Purtroppo, nonostante il decreto aiuti sia già stato pubblicato in gazzetta ufficiale, il bonus trasposti da 60 euro non è ancora operativo.
Le modalità di presentazione delle domande di accesso al beneficio, anche ai fini del rispetto del limite di spesa (79 milioni per l’anno 2022), dovranno essere stabiliti con un decreto interministeriale; il quale sarà emanato entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del “decreto Aiuti”.
Ad ogni modo, è bene sapere che è sempre possibile usufruire dell’ordinaria detrazione Irpef del 19 per cento per l’acquisto dei medesimi tipi di abbonamento (articolo 15, comma 1, lettera i-decies, Tuir). Ovviamente, vi terremo aggiornati sugli sviluppi di questa nuova misura.