Quando arriveranno i soldi del bonus mamma e del bonus elettrodomestici 2025? Come canta Tony Renis con il brano Quando, quando, quando: “Dimmi quando tu verrai, dimmi quando, quando, quando. L’anno, il giorno e l’ora in cui forse tu mi bacerai”.
Parole che molti cittadini potrebbero parafrasare e dedicare ai contributi a cui hanno diritto e che attendono con impazienza.
Complice il mondo del lavoro segnato dalla precarietà e il caro vita che incide pesantemente sulle nostre tasche, d’altronde, sono tante, purtroppo, le famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese. Proprio per questo motivo risultano essere particolarmente importanti, e graditi, gli aiuti che giungono dallo Stato.
Tanti, fortunatamente, sono i bonus disponibili e che verranno erogati nel corso del 2025, come il bonus mamma e il bonus elettrodomestici. Ma in cosa consistono e, soprattutto, quando arriveranno i soldi? Entriamo nei dettagli e vediamo quali sono le ultime informazioni in merito.
Bonus mamma, chi ne ha diritto
Grazie alla Legge di Bilancio 2024 è stato introdotto un esonero totale dei contributi previdenziali per le mamme lavoratrici con tre o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.
Tale esonero è valido dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e può arrivare fino a 3 mila euro all’anno. Ad averne diritto sono solo le lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico. A tal proposito, come spiegato sul sito dell’Inps:
“Con il messaggio 31 gennaio 2025, n. 401 l’Istituto riassume e precisa la portata applicativa del bonus mamme sotto il profilo temporale, in considerazione della nuova normativa. La legge di bilancio 2025 ha previsto, inoltre, un parziale esonero contributivo per le lavoratrici madri di due o più figli, a condizione che il reddito non superi i 40.000 euro annui. Questo esonero sarà valido fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo e non sarà cumulabile con l’esonero previsto dalla legge di bilancio 2024″.
Fino a 200 euro grazie al bonus elettrodomestici 2025
Un altro bonus particolarmente apprezzato e atteso per l’anno in corso è il bonus elettrodomestici. In pratica è possibile beneficiare di uno sconto sull’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energica.
Tale sconto è pari al 30% del prezzo dell’elettrodomestico, fermo restando un valore massimo pari a 100 euro per ogni acquisto. Tale contributo può valere fino a 200 euro per i nuclei familiari che presentano un Isee inferiore a 25 mila euro.
Quando arriveranno i soldi
Ma quando arriveranno i soldi del bonus mamme e del bonus elettrodomestici? Ebbene, al momento non vi sono ancora notizie certe in merito poiché mancano ancora i decreti attuativi delle due misure in questione. In particolare, grazie al decreto attuativo per il bonus elettrodomestici saranno sbloccati, per l’anno in corso, ben 50 milioni di euro.
Per quanto riguarda il bonus mamme, invece, saranno sbloccati, a partire dal 2025, 300 milioni di euro annui per garantire il parziale esonero contributivo. Soltanto una volta approvati e pubblicati i decreti attuativi, sarà possibile conoscere le effettive tempistiche di pagamento dei due bonus.
Soffermandosi sul bonus mamme, comunque, è importante sottolineare che non tutte le mamme lavoratrici sono rimaste senza bonus. Coloro che hanno tre o più figli, infatti, si vedono corrispondere tutt’oggi tale contributo. Questo perché la relativa misura, introdotta con la Legge di Bilancio del 2023, non era sperimentale. Bensì la sua validità è fino al 2026 e non prevede alcun limite di reddito.
La legge di Bilancio 2025 ha introdotto delle novità, così come illustrato nel paragrafo dedicato a tale misura, andando ad estendere il beneficio alle lavoratrici autonome e dipendenti a tempo determinato con almeno due figli. Il tutto fermo restando un tetto massimo di reddito pari a 40 mila euro all’anno. Per quest’ultime, come già detto, è necessario attendere il decreto attuativo per sbloccare i relativi fondi. In caso di dubbi e per ottenere maggiori informazioni in merito, comunque, si invita a consultare il sito dell’Inps o rivolgersi ad un Caf o Patronato.