Impresa familiare: quando conviene?
Scegliere di aprire una impresa familiare può portare ad una tassazione minore perché il reddito viene distribuito tra i partecipanti in base all’attività svolta e le aliquote previste sono meno alte dell’Irpef. Di contro c’è l’obbligo di iscrivere i collaboratori alla gestione previdenziale che, in ogni caso, garantirà loro una pensione a fronte dei contributi versati. Da tenere presente che i contributi versati ai collaboratori, se il reddito complessivo supera il massimale Inps, sarebbero dovuti essere versati dal titolare quali propri contributi.
I collaboratori, in ogni caso, devono essere iscritti ala gestione previdenziale Inps anche se non si tratta di una impresa familiare, quindi questa spesa va tenuta in considerazione fino ad un certo punto se si sta tentando di capire quanto convenga aprire una impresa familiare. L’unica cosa da tener presente nei conteggi è che con redditi medio bassi, inferiori ai 15mila euro, il carico previdenziale minimo, che ammonta a 3465 euro l’anno, potrebbe di gran lunga superare il beneficio fiscale. I redditi tassati al titolare, con aliquote Irpef, sono conteggiati soltanto sulla sua quota di util