Un’importante novità interessa i contribuenti tenuti al pagamento della tassa automobilistica erariale (bollo auto) in seguito a un atto di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate.
Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) del 13 febbraio, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46/2025, introduce l’estensione del sistema di versamento unitario per questa tipologia di pagamento.
Cosa cambia per il pagamento del bollo auto erariale
Mentre è conto alla rovescia per la scadenza bollo auto di febbraio 2025, grazie a questa modifica normativa, le somme dovute per il bollo auto erariale, comprese sanzioni e interessi in caso di accertamento, potranno essere versate tramite il Modello F24, adottando lo stesso metodo utilizzato per imposte, contributi previdenziali e altre entrate erariali disciplinate dall’articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n.
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Questa estensione mira a uniformare e semplificare il sistema di pagamento, consentendo ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione fiscale con un’unica operazione, senza la necessità di gestire procedure diverse rispetto ad altre imposte statali.
L’importanza del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate
Sebbene il decreto del MEF abbia introdotto il principio generale della nuova modalità di versamento, l’effettiva operatività della misura dipenderà da un successivo Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Quest’ultimo definirà i termini esatti e le modalità con cui il pagamento del bollo auto erariale tramite Modello F24 diventerà pienamente attuativo.
La pubblicazione del provvedimento attuativo sarà cruciale per chiarire aspetti pratici come l’eventuale utilizzo di specifici codici tributo, le scadenze di pagamento e le modalità per eventuali compensazioni con crediti d’imposta già disponibili.
Dove si può pagare il bollo auto con Modello F24
L’estensione dell’utilizzo del Modello F24 per il pagamento del bollo auto in caso di accertamento riguarda esclusivamente i proprietari di veicoli residenti in Friuli Venezia Giulia e Sardegna.
In queste due Regioni, la gestione della tassa automobilistica è affidata, infatti, direttamente all’Agenzia delle Entrate, diversamente da quanto avviene nel resto d’Italia, dove la competenza spetta alle amministrazioni regionali.
Il bollo auto, ricordiamo, regolato dall’articolo 5 del Decreto-Legge 953/1982, è un tributo gestito in modo differenziato a livello regionale. Friuli Venezia Giulia e Sardegna rappresentano un’eccezione in quanto, per specifiche disposizioni normative, il pagamento e la riscossione sono demandati all’amministrazione finanziaria statale anziché alle Regioni di appartenenza.
Riassumendo
- Nuova modalità di pagamento – Il bollo auto erariale, dovuto a seguito di accertamento, si potrà versare con Modello F24.
- Semplificazione fiscale – Uniformato il pagamento con altre imposte e contributi statali.
- Provvedimento attuativo – L’Agenzia delle Entrate definirà termini e modalità operative.
- Regioni coinvolte – La novità riguarda solo Friuli Venezia Giulia e Sardegna.