Il 25 luglio 2022 è stata finalmente aperta la piattaforma dell’INPS per poter richiedere il tanto atteso Bonus Psicologo. In pochissimi giorni, sono state più di 100 mila le richieste pervenute all’INPS, ma si stima che potranno essere erogati soltanto circa 16 mila contributi.
Ad ogni modo, il termine per la presentazione delle domande non è ancora terminato. C’è tempo fino al 24 ottobre. L’INPS, in un secondo momento, comunicherà le relative graduatorie per l’assegnazione del beneficio in argomento. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Richieste oltre le aspettative, si attende la graduatoria dell’INPS
Il Bonus Psicologo, sostanzialmente, consiste in un contributo a favore dei soggetti con un ISEE inferiore a 50 mila euro, che durante la fase di emergenza sanitaria hanno manifestato dei disturbi psicologici e che quindi necessitano delle cure di uno specialista. L’importo del bonus psicologo dipende anche dal reddito del richiedente. In particolare, sono state previste tre distinte fasce di reddito con i relativi importi:
- con Isee fino a 15 mila euro, il contributo potrà arrivare fino ad un massimo di 600 euro;
- tra i 15 mila e i 30 mila euro, il bonus è pari a 400 euro;
- tra i 30 mila e i 50 mila euro il contributo sarà di 200 euro.
Con il decreto Aiuti Bis, sono state stanziate nuove e importanti risorse, pari a 15 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 10 milioni inizialmente previsti.
Bonus Psicologo, entro quando si possono presentare le domande?
Come spiegato dalla stessa INPS, con il messaggio n. 2905 del 21 luglio 2022, “le domande per la fruizione del Contributo potranno essere presentate tramite la procedura informatica dal 25 luglio al 24 ottobre 2022 (art. 5, comma 1, del D.M. 31/05/2022).
Secondo quanto stabilito dal decreto attuativo firmato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, l’attribuzione dei voucher avverrà a partire dalle domande dei soggetti con ISEE più basso. A parità di reddito, lo stesso sarà erogato ai richiedenti in base all’ordine di arrivo delle istanze.
Al termine del periodo stabilito per la presentazione delle domande (24 ottobre) saranno stilate le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, distinte per Regione e Provincia autonoma, tenendo conto del valore Isee e dell’ordine di presentazione delle domande.
Una volta erogata la prestazione, la specialista dovrà emettere la fattura caricandola sul sito dell’INPS, che provvederà al rimborso della prestazione erogata.