Quando saranno pagate le pensioni di giugno: il calendario Poste e in banca

Tanti sono i pensionati in attesa del pagamento delle pensioni di giugno. Ecco di seguito il calendario degli accrediti in banca e in Posta.
6 mesi fa
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Quando avranno luogo i pagamenti delle pensioni di giugno? Come canta Fabrizio Moro con il brano Melodia di giugno: “I giorni di giugno, ora passano, ora passano così. Le tracce di una storia, i ricordi delle tue inquietudini e le promesse fatte contro tutte quante le abitudini”.

Sembra ieri che abbiamo salutato il 2023 e già ci ritroviamo a dare il benvenuto al sesto mese del 2024. Un vero e proprio giro di boa dell’anno in corso, che vede molte persone alle prese con contributi e adempimenti fiscali vari.

Lo sanno bene i tanti pensionati che attendono impazientemente i pagamenti dei trattamenti pensionistici. Ma quando avranno luogo?

Quando saranno pagate le pensioni di giugno: il calendario Poste e in banca

Anche nel corso del mese di giugno i pensionati potranno beneficiare dell’erogazione del trattamento pensionistico. Entrando nei dettagli i pagamenti avranno luogo il primo giorno bancabile del mese che corrisponde a lunedì 3 giugno per i pagamenti effettuati presso gli istituti bancari e a sabato 1° giugno per Poste Italiane. Coloro che ritirano il trattamento pensionistico in contanti presso gli uffici postali dovranno seguire il seguente calendario, stilato tenendo conto delle iniziali del cognome:

  • sabato 1° giugno, solo al mattino, i cognomi dalla A alla C;
  • lunedì 3 giugno, dalla D fino alla K;
  • martedì 4 giugno i cognomi dalla L alla P;
  • mercoledì 5 giugno i cognomi dalla Q fino alla Z.

È bene sottolineare che la turnazione alfabetica può differire a seconda dei giorni di apertura dell’ufficio di riferimento. Si invita pertanto a verificare presso la sede di competenza il calendario da rispettare. Per quanto riguarda l‘accredito diretto della pensione sul conto corrente, inoltre, è bene sapere che slitterà al 3 giugno poiché il 1° giugno, cadendo di sabato, è considerato un giorno non bancabile. A sua volta il 2 giugno cade di domenica ed è anche un giorno festivo.

Trattenute fiscali: conguaglio di fine anno 2023, addizionali regionali e comunali

Alla fine del 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali, ovvero Irpef, addizionali regionali e comunali a saldo, applicate l’anno passato. A tal proposito, come spiegato dall’Inps con un comunicato datato 21 maggio 2024:

“Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’INPS ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento. Qualora i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024 siano risultati insufficienti per il recupero totale, prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino ad estinzione del debito“.

Entrando nei dettagli si ricorda che anche sul rateo di giugno, oltre all’Irpef mensile, saranno trattenute le addizionali regionali e comunali inerenti il 2023. Quest’ultime, ricordiamo, si recuperano in undici rate nel periodo compreso da gennaio a novembre dell’anno seguente a quello di riferimento.

Come consultare il cedolino della pensione di giugno

Se siete particolarmente impazienti e desiderate conoscere in anticipo l’importo delle pensioni del prossimo mese non dovete fare altro che accedere all’area riservata sul sito dell’Inps. A tal fine è sufficiente utilizzare le proprie credenziali Spid, Cie o Cns. A questo punto è possibile consultare il Fascicolo Previdenziale del cittadino dove è reperibile il cedolino con tutte le informazioni sui trattamenti pensionistici, compreso l’importo che verrà erogato a giugno.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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