Quando vale l’esenzione IMU per i pensionati residenti all’estero

Anche per il 2024 c’è lo sconto IMU pensionati esteri. Tuttavia, esiste, un trucco rischioso per non pagare per nulla il tributo
5 mesi fa
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imu residente estero
Foto © Investireoggi

Per i pensionati residenti fuori dall’Italia e che possiedono immobili nel nostro Paese, attualmente, non è prevista alcuna esenzione IMU. Quindi, questi devono pagare regolarmente la tassa sulla casa e su altri immobili che possiedono nel bel Paese. Tuttavia, è prevista la possibilità di ottenere uno sconto. Esiste anche una strada percorribile per non pagare l’IMU almeno su una casa.

Ma andiamo con ordine.

La legge di bilancio 2021 (comma 48) prevede uno sconto IMU del 50% per una singola unità abitativa di proprietà dei pensionati che soddisfano specifici criteri.

In particolare, la norma indica che il beneficio si applica

esclusivamente a un’unità immobiliare non affittata né concessa in comodato, detenuta sul territorio italiano da soggetti non residenti che percepiscono una pensione secondo convenzioni internazionali stipulate con l’Italia. I beneficiari devono essere residenti in un paese diverso dall’Italia, con il quale esiste un accordo di sicurezza sociale con il nostro Paese.

I requisiti per lo sconto

Nel caso in cui, dunque, il pensionato estero possiede più case in Italia, può scegliere quale tra queste assoggettare allo sconto IMU del 50%. Affinché, tuttavia, detta agevolazione si applichi è necessario che siano soddisfatti alcuni requisiti.

In primis la casa in questione non deve risultare concessa in locazione o in comodato. Inoltre, il soggetto “non residente” in Italia deve

  • percepire una pensione secondo convenzioni internazionali stipulate con l’Italia;
  • essere residenti in un paese diverso dall’Italia, con il quale esiste un accordo di sicurezza sociale con il nostro Paese.

Il Dipartimento delle Finanze ha emesso la Risoluzione n. 5/Df dell’11 giugno 2021, specificando che per “pensione in regime internazionale” si intende una pensione ottenuta tramite la totalizzazione dei periodi assicurativi, sia quelli accumulati in Italia sia quelli

  • in Paesi UE, SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein), Svizzera (pensione in regime comunitario) e Regno Unito, consultabili al seguente link: (https://www.inps.it/prestazioniservizi/paesi-dellunione-europea-e-altri-stati-che-applicano-i-regolamenti-comunitari-disicurezza-sociale);
  • in Paesi extraeuropei che hanno stipulato con l’Italia convenzioni bilaterali di sicurezza sociale (pensione in regime di convenzione bilaterale), consultabili al seguente link (https://www.inps.it/prestazioni-servizi/paesi-extra-ue-convenzionati).

Ovviamente se il pensionato estero possiede in Italia solo una casa, nel rispetto di detti requisiti, lo sconto IMU 50% pensionati estero si applica su detta sola casa.

Esenzione IMU pensionato residente estero: il trucco con rischi

Supponiamo ora un pensionato residente estero che è anche sposato. Questi possiede una casa in Italia di sua intera proprietà. Anche la moglie possiede, per intera proprietà in Italia altra casa. I due, dunque, pagano entrambi l’IMU in Italia, ciascuno sulla propria casa.

In una situazione di questo tipo, se entrambi rispettano i requisiti di cui al paragrafo precedente, ciascuno potrà avere lo sconto IMU 50% sulla propria casa. Quindi, almeno entrambi andrebbero a dimezzare il carico fiscale.

C’è anche un’altra strada percorribile per poter risparmiare ancora più. Uno dei due, o anche entrambi, può (possono) trasferire residenza e dimora nelle case in Italia, Ciascuno nella propria casa. In questo modo, in base alla legge attuale, entrambe le case sarebbero abitazione principale. E in Italia, come noto, c’è esenzione IMU abitazione principale se di categoria catastale NON di lusso, ossia diversa da A/1, A/8 e A/9.

Esenzione IMU residente estero: svantaggi e rischi

Questa scelta ha i suoi rischi. Trasferire la residenza e dimora in Italia pur continuando a vivere all’estero potrebbe avere conseguenze di non poco conto, soprattutto in termini di benefici fiscali che si hanno sulla pensione e su altre fonti reddituali mantenendo residenza oltre confine.

Inoltre, si consideri anche che il comune di ubicazione immobili è legittimato anche a verificare l’effettivo passaggio di residenza e dimora abituale nell’immobile. Un eventuale trasferimento solo fittizio (quindi, senza mai stare effettivamente qui in Italia) potrebbe comportare conseguenze anche penali per gli interessati, oltre il rischio di dover riversare quanto indebitamente risparmiato.

Riassumendo…

  • anche nel 2024 i pensionati residenti estero godranno di uno sconto del 50% sull’IMU per una proprietà
  • l’agevolazione riguarda una sola unità immobiliare “abitativa” non affittata né concessa in comodato
  • applicabile a proprietari con pensione da convenzioni internazionali, residenti fuori dall’Italia
  • se entrambi i coniugi sono pensionati e rispettano i requisiti, ciascuno può avere il beneficio sulla casa di proprietà in Italia
  • se trasferiscono residenza e dimora nella casa in Italia può scattare esenzione IMU per abitazione principale. Questa scelta ha i suoi svantaggi e i suoi rischi (anche penali).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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