Terminata quota 100, le strade per andare in pensione nel 2022restano le solite. La tanto attesa riforma è stata rinviata a quest’anno e, se vedrà la luce, partirà dal 2023.
Ma vediamo quali sono vie per andare in pensione quest’anno e soprattutto quanti contributi servono per lasciare il lavoro. Soprattutto per chi sta cercando una soluzione anticipata.
Pensione ordinaria e pensione anticipata
Le regole Fornero prevedono che i requisiti per la pensione si raggiungono nel 2022 al compimento dei 67 anni di età con almeno 20 di contributi.
In alternativa è prevista la pensione anticipata. Cioè uscita dal lavoro con almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne indipendentemente dall’età anagrafica.
Per quanto riguarda le altre opportunità di pensione anticipata, è stata introdotta per solo quest’anno quota 102. Il diritto alla pensione è riservato a coloro che compiono 64 anni e abbiano alle spalle almeno 38 di contributi.
Ape Sociale, Opzione Donna, lavoratori precoci e militari
Altre forme di pensione anticipata sono previste per Ape Sociale, Opzione Donna e lavoratori precoci. Tutte e tre le formule prevedono però il possesso di un requisito contributivo ben superiore a quello previsto per il pensionamento ordinario.
Ape Sociale prevede il possesso di almeno 30 anni di contributi. Per i lavoratori usuranti ne servono però 36 (per edili e ceramisti ne bastano 32), purché il lavoro sia svolto negli ultimi anni di carriera.
Per il 2022 resta ancora valida quota 41 per i lavoratori precoci, cioè per coloro che hanno iniziato a lavorare da giovanissimi. Il requisito indispensabile per accedere a Quota 41 è quello di aver versato almeno 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Di questi, almeno 12 mesi devono essere stati versati prima del compimento dei 19 anni di età.
Per le lavoratrici, infine, è ancora possibile accedere alla pensione anticipata prevista da Opzione Donna.
Per i militari e forze dell’ordine, infine, la pensione anticipata scatta al raggiungimento dei 58 anni se si hanno almeno 35 anni di contributi versati. In alternativa con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica.