Tenere troppi soldi sul proprio conto corrente può essere rischioso in momenti storicamente critici? I risparmi in banca sono al sicuro?
Quante tasse si pagano sui soldi sul conto
Prima di tutto c’è da specificare che le condizioni fiscali possono cambiare in base all’importo depositato. L’imposta di bollo ad esempio si paga oltre i 5 mila euro sul conto. Si tratta di un’imposta che comporta costi di gestione. L’importo, come si legge nella circolare n-48/2013 dell’Agenzia delle Entrate, è di € 34,20 per le persone fisiche ed € 100,00 per soggetti di natura giuridica diversa.
Aldilà dei costi fissi di gestione del conto, la questione può essere affrontata da un’altra prospettiva, come accennato in apertura: chi ha debiti con il Fisco fare bene a togliere i soldi dal conto corrente? Attenzione perché pensare di prelevare i propri risparmi per evitare il pignoramento è un’illusione: il Fisco infatti agirà mediante altri canali.
Anche versare denaro sul conto implica delle prove da fornire.
Quanti soldi si possono prelevare in banca dal proprio conto
Devi affrontare una spesa improvvisa e ti chiedi se c’è un limite all’importo di denaro che puoi prelevare dal conto personale? Verrebbe istintivamente da pensare: sono i miei risparmi posso prelevarli senza limiti. Ma le cose non stanno proprio così. Il riferimento legislativo da tenere a mente è il D.Lgs. n.90 del 2017. Questa normativa antiriciclaggio conferisce alla UIF (Unità di Informazione Finanziaria) poteri di controllo sui movimenti da e per il conto. Generalmente la soglia che fa scattare questo genere di controlli è di 10 mila euro. La banca è tenuta a dare comunicazione di operazioni di simile importo. Non serve effettuare prelievi ripetuti e frazionati per evitarli: se il totale supera la soglia, si rischia esattamente nel medesimo modo. Quindi nessuno vi impedirà di prelevare soldi dal vostro conto (ovviamente parliamo di prelievi allo sportello perché al bancomat ci sono limiti giornalieri e mensili che dipendono dal tipo di carta).