Quanto bisogna guadagnare per andare in pensione a 67 anni?

Che stipendio bisogna avere per andare in pensione a 67 anni? La soglia limite per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995.
3 anni fa
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pensione

Per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, la pensione di vecchiaia può essere raggiunta al compimento di 67 anni con almeno 20 anni di versamenti contributivi. Parliamo in questo caso dei lavoratori contributivi puri.

La legge prevede, però, che oltre al requisito della anzianità contributiva debba essere rispettato anche un altro paletto. Quello dell’importo minimo di pensione che riguarda solo ed esclusivamente i lavoratori che versano solo nel sistema contributivo.

Pensione di vecchia solo con almeno 702 euro

Premesso questo è imprescindibile porsi una domanda essenziale: quanto bisogna guadagnare e versare al Inps per ottenere la pensione di vecchiaia.

Se per i lavoratori più anziani questo problema non si pone, per i millenials è di massima importanza.

La pensione a 67 anni di età si ottiene infatti solo se si raggiunge un importo pari ad almeno 1,5 volte l’assegno sociale (oggi 468,10 euro al mese). A conti fatti si tratta di 702,15 euro al mese di pensione. Cifra che potrebbe essere facilmente raggiungibile con parecchi anni di contribuzione alle spalle, ma con 20 rischia di diventare difficile nel sistema contributivo puro.

Al di sotto di questa cifra la domanda di pensione è respinta per mancanza di requisiti perché non è raggiunta la soglia minima prevista.

Che stipendio serve per uscire a 67 anni

La domanda che a questo punto ci si pone è: quanto bisogna guadagnare durante la vita lavorativa per poter andare in pensione a 67 anni di età? Ebbene, tutto si regge sul valore del montante contributivo, cioè sui contributi versati che, come detto, devono essere almeno pari a 20 anni.

A conti fatti, per ottenere una pensione di almeno 702 euro al mese bisogna aver accumulato almeno 164 mila euro di contributi. Il che significa aver versato 8.200 euro di contributi all’anno per 20 anni. Tradotto, serve uno stipendio di circa 25.000 euro all’anno.

Ovviamente se gli anni di contribuzione dovessero risultare di più anche la contribuzione e lo stipendio si abbasserebbero.

Fermo restando che a 67 anni serviranno 164 mila euro di montante contributivo.

In definitiva, dunque, per chi lavora 20 anni a tempo pieno con uno stipendio di 25.000 euro, senza interruzioni, matura il diritto alla pensione di vecchiaia. Viceversa chi si ritrova buchi contributivi, periodi di disoccupazione o lavori part time, la pensione potrebbe diventare irraggiungibile e dovrà attendere altri 3 anni.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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