In molti si chiedono quanto costa disattivare la linea fissa con i principali operatori telefonici tra cui Tim, Vodafone e WindTre. Tutti gli operatori di rete fissa, infatti, addebitano sempre dei costi che possono essere fissi o in base all’offerta che si ha. Ovviamente essi si pagano quando si dismette la linea o quando si passa ad un altro operatore. Grazie alla delibera Agcom numero 487/18/Cons del 28 ottobre 2018, comunque, c’è una regolamentazione dell’applicazione delle spese per disattivazione/dismissione della linea per tutelare i consumatori.
Quanto costa disattivare la linea fissa e come funziona
Grazie alla delibera numero 487/18/Cons del 28 ottobre 2018 disattivare la linea fissa deve avere un costo commisurato al valore del contratto e ai costi sostenuti realmente per il trasferimento o la dismissione della rete. Alcuni operatori hanno costi fissi mentre altri si fanno pagare l’equivalente di un mese di canone come nel caso di WindTre.
Ebbene i costi del mese in corso per disattivare la linea di rete fissa sono di 5 euro per Tim e di 28 euro per Vodafone, almeno per la linea Adsl, Fibra e Fttc. Scende a 25 per le linee Fwa e a 19 per chi ha un’offerta solo per chiamare. Con Fastweb, invece, chi ha un’offerta sottoscritta entro il 16 maggio 2021 paga 29,95 euro. Dopo questa data il costo è quello del canone mensile al momento della disattivazione non promozionato. Anche con Tiscali si paga una mensilità di canone mentre per la sola offerta Voce non si paga nulla. Iliad fa pagare invece 15,99 o 19 euro a seconda della promozione attivata mentre Sky Wifi 11,09 euro. Linkem, infine, 27,40 euro con l’offerta Spped Power Special Promo.
Per la dismissione della rete con Tim ci pagano 30 euro (linee fisse) e 25 per Fwa mentre con Vodafone 28 euro per Fttc, Adsl, Fibra Ftth. Inoltre 25 per Fwa e 19 per solo voce.