Vediamo quanto costa il canone RAI: l’importo, le info su come pagare e gli sconti che, eventualmente, sono ammessi. Perché, al netto dei casi di esenzione dal pagamento, quella legata al possesso del televisore è in tutto e per tutto una tassa. Sebbene spesso si parli impropriamente di abbonamento RAI. E quindi deve essere pagata. Anche quando in Tv si vede di tutto tranne i canali della televisione di Stato sulla piattaforma del digitale terrestre.
Nel dettaglio, per il 2021, su quanto costa il canone RAI l’importo da pagare è pari a 90 euro per famiglia anagrafica.
Quanto costa il canone RAI: importo, come pagare e sconti ammessi
90 euro è quanto costa il canone RAI, mentre per quel che riguarda come pagare attualmente la tassa è addebitata sulla bolletta della luce. Sempre riferendoci alle famiglie anagrafiche. Anche quando in casa sono presenti più apparecchi radio e tv, il canone alla Tv di Stato si paga sempre una sola volta all’anno.
Per le famiglie anagrafiche non ci sono sconti ammessi sulla tassa di possesso, ma solo le esenzioni. Presentando apposita dichiarazione sostitutiva, infatti, l’esenzione dal pagamento del canone RAI è ammessa per gli ultrasettantacinquenni con reddito basso. Nonché per i cittadini che, pur essendo intestatari di un’utenza elettrica residenziale, non detengono in casa la Tv.
Esenzione tassa di possesso del televisore, perché bisogna presentare la comunicazione al Fisco?
Chiarito quanto costa il canone RAI, qual è l’importo, nonché come pagare, rispondiamo ad una domanda. Ovverosia, su esenzione canone RAI, perché bisogna presentare la comunicazione al Fisco?
Al riguardo, ed ai sensi di legge, dall’1 gennaio del 2016 vige sull’utenza elettrica attiva la presunzione di detenzione di un apparecchio ricevente nell’abitazione.