Dal 21 marzo 2022 è obbligatorio registrare i veicoli con targa estera al Reve (Registro Veicoli Esteri). Diversamente non si può più circolare sul territorio italiano e si rischiano sanzioni pesanti, oltre al sequestro del mezzo.
La legge n. 238 del 23 dicembre 2021 ha infatti cambiato le regole per i residenti italiani che circolano con auto, moto e camion con targa straniera. A tal scopo è introdotto l’art. 93 bis al codice della strada che integra quanto già stabilito dall’art.93.
Quanto costa registrare il veicolo al Reve
Ma quanto costa registrare il veicolo con targa straniera al Reve? Il costo della pratica di registrazione al Pra è di 27 euro a cui bisogna aggiungere 16 euro di imposta di bollo.
La legge obbliga i proprietari di veicoli immatricolati all’estero di comunicare anche ogni variazione di residenza. In questo caso, il costo da sostenere al Pra (Reve) è pari a 13,50 euro più i soliti 16 euro di imposta di bollo.
La sanzione per chi non effettua la registrazione va da 712 euro, fino ad un massimo di 3.558. Oltre al sequestro del mezzo, così come stabilito dal nuovo comma 7 bis dell’articolo 93 del Codice della Strada.
Entro quando mettersi in regola
Ma quanto tempo si ha per mettersi in regola con il Reve? La norma prevede 60 giorni di tempo dall’acquisto o utilizzo del veicolo. Anche di quelli presi a noleggio purché l’utilizzo sia superiore ai 30 giorni, anche non continuativi, nell’anno solare.
In caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, se l’automobilista non ha con sé la documentazione richiesta, scatta una sanzione preliminare di 250 euro e l’obbligo di mostrare l’avvenuta registrazione al Reve al comando di polizia entro 30 giorni.
Entro l’anno saranno effettuate verifiche automatiche incrociando i dati del PRA con quelli dell’anagrafe tributaria per individuare d’ufficio gli italiani residenti possessori di veicoli con targa estera. Le multe potranno così arrivare direttamente a casa senza controlli su strada. Come avviene per il mancato pagamento del bollo auto.