Quanto devo fatturare a partita IVA per avere uno stipendio netto di 1500 euro al mese

Per chi agisce in regime ordinario, i guadagni partita IVA, sono più complessi da determinare rispetto a chi è nel forfettario
3 anni fa
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Quando le partite IVA nel 2022 inizieranno a guadagnare per sé stessi e per la propria famiglia
Quando le partite IVA nel 2022 inizieranno a guadagnare per sé stessi e per la propria famiglia

I guadagni partita IVA dipendono anche e soprattutto dal tipo di regime fiscale in cui si agisce. Un contribuente che opera in regime forfettario è soggetto, ad esempio, ad una tassazione più leggera rispetto a chi opera in regime ordinario.

A volte, quando il titolare di partita IVA è chiamato ad assumere un incarico dietro retribuzione ha interesse a conoscere quale sia il suo guadagno netto a fronte del compenso lordo che gli viene offerto dal committente.

Come appenda detto, il calcolo può dipendere dal tipo di regime adottato.

Ad esempio per chi agisce in regime ordinario ci sono da considerare IVA e ritenuta d’acconto. Cosa, invece, da non conteggiare per chi ha partita IVA nel forfettario.

Altra voce da prendere in considerazione è la rivalsa (ossia addebito) in fattura della contribuzione previdenziale.

Guadagni partita IVA regime ordinario

Per chi agisce in regime ordinario, i guadagni partita IVA, sono più complessi da determinare rispetto a chi opera nel forfettario. Il contribuente ordinario, infatti, applica in fattura:

  • IVA
  • Ritenuta d’acconto (20%)
  • Rivalsa previdenziale.

Supponiamo, un contribuente che vuole conoscere quale debba essere il compenso lordo da fatturare per avere un guadagno netto di circa 1.500 euro. In tal caso, il calcolo per l’emissione della fattura sarà il seguente:

  • Compenso = 1.410 euro
  • Rivalsa INPS 4% = (1.410 x 4%) = 56,40 euro
  • IVA 22% = (1.466,40 x 22%) = 322,61 euro
  • Totale = 1,789,01 euro
  • Ritenuta d’acconto 20% = (1.410 x 20%) = 282 euro
  • Netto a pagare = (1.789,01 – 282) = 1.507,01 euro

Regime forfettario e di vantaggio

A differenza di chi agisce in regime ordinario, per coloro che operano in regime forfettario e di vantaggio, il calcolo è molto più semplice, in quanto, questi non applicano né IVA né ritenuta d’acconto. Quindi, in tal caso per il calcolo del guadagno partita IVA di 1.500 euro netti circa:

  • Compenso = 1.445 euro
  • Rivalsa INPS (4%) = (1.445 x 4%) = 57,80 euro
  • Netto a pagare = 1.502,80 euro

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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