Quanto manca alla pensione? Come controllare i contributi versati

Lavori in nero e non lo sai? Ecco come controllare i contributi versati per scoprire se il datore è in regola e quanto ti manca alla pensione
7 anni fa
1 minuto di lettura
ricongiunzione contributi liberi professionisti

Quanto manca alla pensione?”: è una domanda che con i nuovi scenari previdenziali spaventa persone di tutte le età. Sappiamo che la risposta dipende fondamentalmente da due fattori, età anagrafica e contributi versati. Questi due elementi sono indispensabili per sapere quanto manca alla pensione (posto che poi occorrerà approfondire il proprio caso specifico tenendo conto della professione etc). E se ognuno ovviamente è consapevole della propria età, lo stesso non può dirsi con la stessa sicurezza e facilità per i contributi versati.

Purtroppo non mancano vertenze contro datori di lavoro da parte di dipendenti che si accorgono solo dopo di non essere in regola con i contributi per la pensione. Altre volte l’incongruenza dei dati può dipendere da errori Inps. In ogni caso è certamente consigliabile verificare la situazione in merito ai contributi previdenziali (ossia versati e accumulati ai fini della pensione) ma anche assistenziali (ovvero quelli versati a Inps o Inail come copertura assicurativa in caso di malattia o infortuni sul lavoro).

In quest’ottica se vi state chiedendo quanto manca alla pensione, potete trovare la risposta nel vostro cassetto previdenziale. Qui è contenuto l’estratto conto contributivo che ci permette di capire non solo quando andremo in pensione ma anche con quale importo?

Contributi versati: come controllare quanto manca alla pensione

Veniamo ora all’aspetto pratico: concretamente come può un lavoratore controllare i contributi versati e avere così un’idea di quando e con quale assegno andrà in pensione?

Ci sono diversi modi:
– recarsi ad un patronato o sindacato chiedendo intermediazione per la richiesta all’Inps;
– chiamare il call center Inps al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o lo 06 164 164 per chi chiama da cellulare (numero soggetto a pagamento secondo piano tariffario);
– fare richiesta di estratto conto dei contributi online sul sito dell’Inps accedendo con pin all’area dedicata ai servizi Inps online e cliccando sul “fascicolo previdenziale del cittadino”.

Una volta che si hanno a disposizione questi due dati fondamentali (età anagrafica e anni di contributi versati) bisogna andare a cercare quali sono i requisiti per la pensione di vecchiaia per la propria categoria professionale in modo da poter calcolare, per differenza, quanto manca alla pensione.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Contro il Black Friday 2017 nasce il Buy Nothing Day: ecco cos’è e la guida per orientarsi nel venerdì nero

Articolo seguente

Kebab con sorpresa: listeria e DNA di suino