Quanto manca per la pensione se oggi hai 55 anni di età?

Ecco perché chi è nato nel 1970 ed ha 55 anni di età per la sua pensione probabilmente subirà degli aumenti dei requisiti dal 2027 in poi.
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1 mese fa
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Dall’INPS c'è chi grazie al patronato ha recuperato 127 euro di aumento sulla pensione e oltre 1.900 euro di arretrati.
Foto © Investireoggi

Andare in pensione rischia di diventare sempre più complicato e difficile. Lo dimostrano gli ultimi dati che, collegando come sempre i requisiti per le pensioni alle aspettative di vita, minano in futuro le possibilità di andare in pensione. Oggi, per esempio, chi ha 55 anni di età non può che guardare con preoccupazione ai risvolti che questa aspettativa di vita ha nei confronti dei requisiti futuri per andare in pensione. Ecco un quadro di ciò che potrebbe accadere presto al sistema pensionistico italiano.

“Buonasera, mi chiamo Renato, sono un uomo nato nel 1970. Vorrei capire a che età potrò andare in pensione in futuro, visto che si legge di tutto circa l’inasprimento dei requisiti.

Premetto che oggi ho 33 anni di contributi completati. Ho iniziato a versare nel 1990 ed ho praticamente lavorato sempre, tranne piccole interruzioni. Di contributi figurativi, ho solo il servizio militare ed un paio di settimane di malattia in tutto. Secondo voi, quando potrò andare in pensione?”

Quanto manca per la pensione se oggi hai 55 anni di età?

Alla luce delle informazioni disponibili, come ci dice il lettore, nei prossimi anni i requisiti per le pensioni dovrebbero tornare a salire. Ciò dopo un periodo di relativo blocco di questi incrementi. Infatti, è dal 2019 che non si applicano aumenti all’età pensionabile per le pensioni di vecchiaia. E nemmeno ai requisiti contributivi per le pensioni anticipate ordinarie. Quindi, dal 2019, la pensione di vecchiaia si continua a centrare a 67 anni di età con 20 anni di contributi. La pensione anticipata richiede invece 42,10 anni di versamenti per gli uomini e 41,10 anni di versamenti per le donne.

E sarà così almeno fino al 2026. Usiamo il condizionale perché nulla è ancora certo. Lo dimostrano le polemiche nate all’indomani della modifica dei simulatori dell’INPS, quando l’Istituto applicò già i 3 mesi in più di aumento ipotizzati per il 2027. Una modifica che scatenò le polemiche della CGIL, la quale accusò l’INPS di aver prodotto una novità senza alcuna conferma da parte delle autorità. Una conferma necessaria, visto che l’eventuale inasprimento dei requisiti deve partire per forza da dati ISTAT ufficializzati e da decreto di attuazione degli inasprimenti da parte del governo. Fatto sta che l’INPS immediatamente fece un passo indietro, annullando l’aumento di 3 mesi.

Ecco perché i requisiti per le pensioni peggioreranno

Tutto parte da ciò che l’ISTAT prevede accadrà alle pensioni future. Secondo i dati delle stime di vita in proiezione per i prossimi anni o decenni, dal 2027 non è escluso che si richiedano 3 mesi in più per andare in pensione con la quiescenza di vecchiaia. L’età pensionabile potrebbe salire di 3 mesi nel 2027, portandola a 67 anni e 3 mesi.

Sui requisiti per le pensioni anticipate, invece, ci sono tecnici ed esperti, come quelli del Centro Studi Itinerari Previdenziali, presieduto da uno dei massimi esperti di pensioni in Italia, Alberto Brambilla. E hanno suggerito di congelare i requisiti, ritenendo giusto che chi ha lavorato a lungo non debba subire un crescente allontanamento della pensione.

Tuttavia, per quanto riguarda l’età pensionabile, il quadro lascia presupporre che si tornerà a salire.

Ma non solo per il 2027. Infatti, più aumenta la longevità degli italiani, più salgono i requisiti. Poiché vivendo più a lungo, il pensionato riceverà la pensione per un periodo maggiore. Di conseguenza, la stessa pensione viene allontanata dai contribuenti.

I dati dell’ISTAT ma non solo, ecco perché per la pensione di chi oggi ha 55 anni di età i dubbi sono tanti

Secondo i dati dell’ISTAT e gli scenari esposti dalla Ragioneria Generale dello Stato in un suo rapporto, l’aumento della vita media della popolazione porterà biennio dopo biennio a un incremento dei requisiti. Il governo ha il potere di evitare questi inasprimenti. Tuttavia, quando si parla di pensioni, di spesa pubblica per le pensioni e di argomenti simili, è difficile ipotizzare che si arrivi a fermare tali aumenti. Nonostante il governo abbia fatto sapere che si pensa di sterilizzare questi aumenti.

Resta il fatto che, alla luce di quanto abbiamo scritto, è facile ipotizzare che, dal 2029, l’età per le pensioni di vecchiaia sarà di 67 anni e 5 mesi. Successivamente, dal 2031 a 67 anni e 7 mesi, dal 2033 a 67 anni e 9 mesi, dal 2035 a 67 anni e 11 mesi. E così via, fino a superare i 68 anni di età. Il nostro lettore, se non riesce a raggiungere la soglia minima di contributi per le pensioni anticipate ordinarie senza limiti di età, è probabile che non potrà in nessun caso pensionarsi a 67 anni. Lui, che oggi ha 55 anni e compirà i 67 anni nel 2037, probabilmente dovrà aspettare quasi un anno in più per una eventuale sua pensione di vecchiaia.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

14 Comments

    • Se ha 55 anni di età e 33 di contributi ha iniziato a lavorare a 22 anni.
      Per arrivare al pensionamento deve avere 42 e 10 mesi di contributi se non li raggiunge allora 67 anni di età attualmente, ma che sono previsti che saliranno ogni biennio di circa 3 mesi.
      Per cui la risposta è che potrà andare in pensione a 65 anni di età con 43 anni di contributi e cioè nel 2035.

  1. Io 60anni 2 figli 35 contributi effettivi,licenziata ma non da ditta in crisi, non posso fare opzione dinna ,grazie a sto governo…

  2. 😒Succede che l’ INPS “proponendo” , perché effettivamente non essendoci alcun provvedimento governativo questa é una proposta dell’ INPS , che “lancia il sasso” per vedere la reazione .. Se non ci sarà alcuna ( o inefficace ) reazione da parte dei sindacati , allora questo proposito diventerà approvato dal governo …. 😟Purtroppo noi italiani siamo un popolo di “pecoroni” , facciamo finta di lamentarci , “inutilmente” , perché poi accade sempre che accettiamo tutto😤😫 … 😐Altro che i francesi che scendono in piazza perché il governo vuole aumentare l’ età pensionabile dei 62 anni !!

    • Condivido pienamente! Ci lamentiamo ma poi accettiamo tutto🙄
      e mi domando: come faranno i giovani a trovare lavoro se non ci mandano in pensione??

  3. Ma i famosi 4 mesi da scalare per la pandemia COVID 19,non se ne parla più,coma la benzina, quando deve aumentare è presto fatto,ma quando deve calare campa cavallo

  4. Una mera vergogna. Lavorare tanto solo per le prospettive di vita. Ogni persona ha diritto di godersi la vita. Inoltre più si invecchia e certo non si hanno i riflessi di un giovane.

  5. In pratica non a risposto a nessun quesito sia al sig. nato nel 70 con 33 anni a fato un sacco di confusione spaventando la gente eta pensione e di 42 10 mesi e per i lavoratori precoci chi a lavorato prima dei 19 anni almeno un anno eta pensione si raggiunge con 41 senza limite di età questa legge è valida fino al 2026 se verrà modificata non so ma dubito perché è una legge che ne usufruisce tutte le forze armate militari ecc.

  6. Salve, sono nato nel 69 sto lavorando dal 1985 , con 12 mesi di disoccupazione , quando posso andare in pensione? Premetto che il lavoro e usurante più ci sono anni minorili . Grazie

  7. Ma io invece mi domando un altra cosa, aumentano le età per la pensione perché non hanno soldi, poi quasi ogni giorno tirano fuori nuovi bonus che quasi nessuno ne può beneficiare. In quasi tutti i casi richiedono una Isee praticamente improponibile se si lavora. Mi piacerebbe sapere quanti riescono veramente a beneficiari di questi bonus, altrimenti questi soldi possono essere gestiti per problemi che riguardano un po di più a tutti.

    • Se hai smesso di lavorare nel 2021 e non rientrerai mai nel mondo del lavoro,andrai con quella di vecchiaia a 67 anni.Se invece continuerai a lavorare,andrai con i 42,10 mesi, cioè tra 6 anni.

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