C’è poco da dire: i condizionatori, soprattutto in un’estate segnata dai cambiamenti climatici, sono fondamentali non soltanto per la qualità della vita ma anche dal punto di vista della salute. Si tratta però di uno degli apparecchi più energivori in assoluto e che incide in maniera considerevole sui consumi e, dunque, sui costi in bolletta. Sapere quanto consuma un condizionatore è importante, per comprenderne meglio l’uso e provare a evitare un salasso annunciato. Diciamo subito che i consumi variano a seconda della classe energetica del modello che abbiamo: si va dalle vecchissime classi energetiche D (quelle che consumano di più) alle più efficienti A+++ (le preferibili).
Quanto consumano i condizionatori?
A influenzare i costi in bolletta dell’uso dei condizionatori non ci sono soltanto le classi energetiche, ma anche altri fattori.
1. L’ampiezza della stanza. Quanto più è grande lo spazio che il condizionatore deve raffrescare tanto più ovviamente la macchina lavorerà e quindi consumerà.
2. L’esposizione della stanza. Quanto più è esposta al sole, tanto più il condizionatore impiegherà tempo a raffrescare e quindi consumerà di più.
Ragionando in termini generali, un condizionatore di classe A+++ consuma circa 160 kWh all’anno, mentre uno di classe D può arrivare a circa 430 kWh all’anno. Come si può notare, la differenza è notevole: un condizionatore a bassa efficienza può consumare, e quindi costare, circa il triplo. Per determinare quali sono le prestazioni del condizionatore, ulteriori parametri sono i coefficienti EER, l’indice di efficienza di raffreddamento, e il COP, indice di rendimento per il riscaldamento.
Quanto pagherai per la bolletta della luce di questa estate con il salasso condizionatori
Non è semplicissimo capire quanto si andrà a spendere in bolletta utilizzando il condizionatore.
Immaginando almeno due mesi di accensione dei condizionatori, dobbiamo mettere in conto circa 36-72 euro nelle migliori condizioni, fino a un massimo di 480 euro. Per risparmiare, dunque, i suggerimenti sono tre.
1. Acquistare un modello ad alta efficienza energetica. Al momento si spende in più, ma la spesa rientra praticamente in una sola stagione.
2. Sottoscrivere un’offerta per la corrente elettrica conveniente.
3. Usare in maniera intelligente e responsabile il condizionatore.
Controllare i consumi dei condizionatori e risparmiare sui costi in bolletta
Per monitorare con intelligenza i consumi del condizionatore, può essere utile acquistare un wattometro. Si tratta di un semplice adattatore che si attacca alla presa di corrente e all’elettrodomestico e ne misura i consumi. Risparmiare sui consumi e quindi sui costi è possibile. Come abbiamo visto, occorre acquistare un modello A+++ (o comunque almeno di categoria A), sottoscrivere una buona offerta sulle tariffe della corrente elettrica e soprattutto usare in maniera responsabile la macchina.
1. Impostare una temperatura non ‘polare’, basta rispettare un divario con l’esterno di non oltre 8 °C.
2. Isolare l’abitazione, chiudere le finestre e schermarle con tapparelle e persiane.
3. Scegliere un condizionatore adatto all’ampiezza della stanza.
4. Preferire un modello con tecnologia inverter in quanto più efficiente.
5. Ricordarsi di effettuare la manutenzione periodica del condizionatore: pulizia dei filtri e revisione dell’unità principale.
In sintesi…
1. Non è semplice calcolare i consumi, e dunque i costi, dei condizionatori in bolletta
2. I parametri di cui tenere conto sono soprattutto tre: la categoria di efficienza energetica del modello (un condizionatore di classe D consuma il triplo di uno di classe A+++), il tipo di offerta che abbiamo per la corrente elettrica, l’utilizzazione responsabile
3. I calcoli effettuati dimostrano come nella migliore delle condizioni, per un’utilizzazione di circa 8 ore, un condizionatore può incidere da 0,60-1,20 euro fino a 4-8 euro al giorno. Al mese significa da 18-36 euro fino a 120-240 euro
4. Fondamentale è anche l’utilizzazione responsabile, e in questo caso basta seguire pochi e semplici consigli.