Ecco quanto prende di pensione chi esce con Opzione Donna: il calcolo e la brochure Inps, infatti, sono possibili e sono accessibili. Grazie proprio ad una guida online, in formato PDF, che si può visionare e scaricare dal sito Internet dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.
In realtà quanto prende di pensione chi esce con Opzione Donna è solo uno degli aspetti approfonditi nelle guida. In quanto nella brochure Inps, che è scaricabile da qui, sono presenti informazioni preziose pure sulla pensione anticipata.
Quanto prende di pensione chi esce con Opzione Donna: il calcolo e la brochure Inps
Nel dettaglio, su quanto prende di pensione chi esce con Opzione Donna, il sistema di calcolo è quello contributivo. Così come previsto dal decreto legislativo numero 180 del 30 aprile del 1997. La prestazione INPS è a domanda. Quindi, occorre presentare l’istanza all’Inps per l’esercizio dell’Opzione Donna nel rispetto dei requisiti.
Oltre a quanto prende di pensione chi esce con Opzione Donna, infatti, ci sono da rispettare per le lavoratrici due requisiti. Uno anagrafico e l’altro che è legato all’anzianità contributiva pari a 35 anni di contributi versati. E maturati alla data del 31 dicembre del 2020.
A che età si può andare in pensione puntando sull’uscita dal lavoro con l’Opzione Donna?
Da quanto prende di pensione chi esce con Opzione Donna passiamo al requisito anagrafico. Che è meno stringente rispetto agli attuali 62 anni che sono richiesti per andare in pensione con la Quota 100.
Su a che età si può andare in pensione puntando sull’uscita dal lavoro con Opzione Donna, infatti, bastano 58 anni. Per le lavoratrici indipendenti. Mentre per la lavoratrici autonome, rispettando il requisito contributivo, l’Opzione Donna è esercitabile a 59 anni.
Tra la maturazione dei requisiti prima, ed il pagamento poi della pensione Inps con Opzione Donna, c’è però una finestra di decorrenza.