“Dobbiamo imparare dai bambini. Amano senza dubitare. Abbracciano senza avvisare. Ridono senza pensarci. Scrivono cose colorate sulle pareti. Credono ad almeno dieci sogni impossibili. Non arrivano al cassetto più alto, ma toccano il cielo con la punta delle dita. E quando sono affidati al sonno è come se il mondo avesse perso un po’ del suo splendore“, afferma Fabrizio Caramagna.
I bambini, d’altronde, sono sempre in grado di strappare un sorriso a noi adulti e migliorare le nostre giornate. Oltre all’aspetto emotivo ed affettivo, però, bisogna fare i conti anche con questioni di carattere pratico.
Un aspetto, quest’ultimo, che si scontra, purtroppo, spesso con la triste realtà. Complice la crisi economica in corso e il numero crescente di persone senza lavoro, infatti, sempre più famiglie riscontrano serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Da qui la necessità di usufruire di misure ad hoc come il reddito di cittadinanza. Proprio quest’ultimo, però, a breve sparirà per lasciare il posto, molto probabilmente, alla Mia. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
In attesa della misura che sostituirà il reddito di cittadinanza
Il Governo Meloni è al lavoro per mettere in campo una nuova misura che andrà a sostituire il reddito di cittadinanza. Stando alle ultime notizie in merito si dovrebbe trattare di Mia, ovvero Misura di Inclusione Attiva. Ma quanto potrebbe percepire, teoricamente, una famiglia con figli grazie alla Mia?
Ebbene, stando alla bozza del decreto inerente la misura in questione, gli importi per le famiglie con figli saranno rivalutati. Per questo motivo saranno più alti rispetto a quelli attualmente corrisposti con il sussidio targato Movimento 5 Stelle.
Quanto prenderebbe di MIA una famiglia con figli
Un metodo di calcolo che permetterà a molte famiglie di avere più soldi a propria disposizione. Questo perché con il reddito di cittadinanza l’assegno unico non è riconosciuto per intero. E’ bensì sottratta la quota già corrisposta con il reddito di cittadinanza. Per capire come funziona facciamo un esempio. Prendiamo il caso di una famiglia composta dai due genitori e un figlio minore a carico che percepisce 800 euro al mese di reddito di cittadinanza. Di questi 100 euro sono corrisposti proprio per via della presenza del minore a carico. Tale importo è sottratto all’assegno unico che pertanto risulta più basso del previsto.
Con Mia, invece, l’importo corrisposto per ogni minore a carico viene ridotto a 50 euro. In tal caso la famiglia con i due adulti e minore a carico poc’anzi citata percepirebbe 750 euro, anziché 800 euro. La somma a favore dei figli, però, non viene sottratta dall’assegno unico. Quest’ultimo, infatti, verrà corrisposto per intero, consentendo alle famiglie interessate di beneficiare di una maggior entrata economica. Nel caso in questione ben 50 euro in più.