Secondo i dati Inps 2019, su 18 milioni di pensioni in Italia, 13 milioni sono inferiori a 1.000 euro al mese. Per il 61,3% degli uomini (ed il 74,5% delle donne), l’importo dell’assegno pensionistico è addirittura inferiore a 750 euro. In media, l’importo della pensione di vecchiaia è di circa 1.200 euro al mese. I 2,8 milioni di invalidi civili iscritti all’Inps percepiscono mediamente 495 euro al mese. Un pensionato può vivere con 500 euro al mese? Quanto serve di pensione per vivere in Italia?
Per rispondere alla domanda basterà calcolare il costo della vita considerando le spese essenziali per sbarcare il lunario.
Quanto serve di pensione per vivere in Italia? Le spese essenziali
Le spese di cui non si può fare a meno sono l’affitto, le bollette, gli alimenti, farmaci e visite mediche (essenziali per un anziano pensionato).
Considerando gli importi irrisori delle pensioni, tralasceremo le spese voluttuarie, hobby, viaggi, auto, connessione Internet, ecc.
Consideriamo un costo medio di 500-600 euro per l’affitto e 100 al mese per le bollette di acqua, luce e gas. Aggiungiamo gli alimenti (cibo e bevande) per almeno 50 euro a settimana (200 euro mensili), i farmaci, visite mediche e cura della persona (60 euro al mese), vestiario per altre 50 euro.
Abbiamo considerato importi indicativi che possono variare tra una città e l’altra o in base alle condizioni di salute del pensionato (farmaci e visite mediche).
I costi fissi per l’anziano che vive solo ammontano mensilmente a 1.000-1.100 euro. Stiamo parlando soltanto di spese ‘vive’ senza considerare neanche l’auto o spese impreviste.
Conclusioni
I tanti pensionati che percepiscono meno di 1.000 euro al mese vivono stringendo perennemente la cinghia.
Come riesce ad andare avanti il pensionato che percepisce 500 euro resta un mistero, se non può contare sull’aiuto di figli o parenti o sulla pensione del coniuge.
Vivere in Italia risulta caro perfino tenendo conto delle spese essenziali ridotte al minimo.