Quanto tempo c’è per emettere la fattura elettronica

Vediamo quanto tempo c'è per emettere la fattura elettronica? Perché sull'obbligo di emissione delle e-fatture, da parte dei titolari di partita IVA, ci sono delle tempistiche da rispettare. Tutto quello che il titolare di partita Iva deve sapere.
3 anni fa
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Vediamo quanto tempo c’è per emettere la fattura elettronica? Perché sull’obbligo di emissione delle e-fatture, da parte dei titolari di partita IVA, ci sono delle tempistiche da rispettare.

Nel dettaglio, su quanto tempo c’è per emettere la fattura elettronica occorre fare la distinzione sulla tipologia di e-fattura. In quanto ci sono due tipi di emissione per le fatture elettroniche. Precisamente, la fattura immediata e la fattura differita. Vediamo allora, nel dettaglio, quali sono le tempistiche per non incorrere in sanzioni.

Così come è riportato in questo articolo.

Quanto tempo c’è per emettere la fattura elettronica

Nel dettaglio, su quanto tempo c’è per emettere la fattura elettronica immediata la risposta è pari a 24 ore. Precisamente, l’e-fattura immediata deve essere emessa nello stesso giorno del pagamento. Per la vendita di beni o per la prestazione di servizi.

Su quanto tempo c’è per emettere la fattura elettronica differita, invece, le tempistiche sono decisamente più lasche. In quanto l’e-fattura differita tramite l’Sdi, che è il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, deve essere emessa e trasmessa entro e non oltre il giorno 15 del mese. Quello successivo a quello di esecuzione delle operazioni.

Quando si possono emettere le e-fatture differite? E cosa succede con la trasmissione tardiva?

Su quanto tempo c’è per emettere la fattura elettronica differita c’è però da precisare una cosa che è molto importante. Ovverosia, quella per cui questo tipo di e-fattura si deve riferire non solo al mese solare. Ma anche ad operazioni effettuate sempre nei confronti dello stesso committente o acquirente. Per la prestazione di servizi o per la cessione di beni. Infine, per l’invio delle e-fatture, ricordiamo che la trasmissione in ritardo fa scattare sanzioni variabili in relazione alla violazione commessa. Potendo comunque sanare la posizione con il ravvedimento operoso se nel frattempo da parte del Fisco non sono già scattati i controlli.

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