Una donna rimasta vedova o divorziata non può risposarsi immediatamente, ma deve attendere quello che viene chiamato lutto vedovile.
Una donna il cui coniuge è deceduto, o una donna che ha ottenuto il divorzio, prima di contrarre nuove nozze deve attendere 300 giorni.
Luto vedovile: cosa è?
Il lutto vedovile è una pausa di 300 giorni che viene imposta a coloro che rimasti vedovi o divorziati, decidono di contrarre nuove nozze. Il lutto vedovile non è un vero e proprio impedimento al matrimonio poichè pur non rispettando la pausa dei 300 giorni in nuovo matrimonio non ne risulta invalidato ma è prevista per gli sposi un ammenda che varia da 20 a 82 euro.
Perchè questo temporaneo impedimento alle nozze per le donne vedove o appena divorziate? Il divieto viene previsto per annullare ogni possibile dubbio, nel caso la donna fosse incinta, sulla paternità del figlio.
Se il divorzio è stato pronunciato, però, per impotenza del coniuge il lutto vedovile non deve essere rispettato così come non deve essere rispettato da chi ottiene il divorzio dopo una separazione pluriennale.
Se una donna, al momento della morte del coniuge o del divorzio, non è incinta, può chiedere al tribunale civile l’autorizzazione a contrarre nuove nozze prima del termine previsto dalla legge.