Questa banca ci ha spiegato perché la cessione del credito è bloccata

La cessione del credito 2023 per lavori con bonus diversi dal 110: la nostra prova da cliente presso Banca Intesa
2 anni fa
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cessione del credito

Nel caos generale della cessione del credito per bonus diversi dal 110 continuiamo a ricevere molte email di lettori con richieste di chiarimento. C’è chi ha le impalcature in casa e i cantieri bloccati e chi invece vorrebbe partire con i lavori a casa ma non ha liquidità. Il quesito è sempre lo stesso: “posso ancora sperare nella cessione del credito in banca?”. Noi non siamo una banca e allora, per rispondere con cognizione di causa e basandoci sui fatti e non solo sulle previsioni normative, ci siamo recati personalmente in banca.

Non come giornalisti ma come potenziali clienti interessati alla cessione del credito nel 2023. Ed ecco la situazione concreta (ben diversa da quello che ci dice la legge sulla carta).

Cessione del credito Banca Intesa 2023: ecco la situazione attuale

Allo sportello della consulenza privati Banca Intesa ci accoglie una giovane e gentile dipendente sorridente. Purtroppo però la sua risposta è secca e lascia poco margine: “la cessione del credito 2023 è bloccata, indipendentemente dal tipo di bonus”. Facciamo notare che sulla carta le pratiche sono aperte ma senza liquidità non si procede. E dalle sue parole emerge che la situazione è comune a diversi istituti. Banca Intesa ha esaurito la capienza fiscale. Dunque, anche se a sistema la pratica viene inserita e arriva perfino a Deloitte per il controllo dei requisiti, giunge poi ad uno stadio in cui si blocca in un cul de sac. Chiaramente, ci preme specificarlo, questa è la spiegazione della dipendente e non la posizione ufficiale della Banca. Però è esattamente quello che succede ad un potenziale cliente che si reca a chiedere informazioni in merito. E, quindi, alla fine, è ciò che veramente conta nei fatti.

Doppia cessione da banca a intermediario, quali possibilità concrete

La via alternativa ci sarebbe. Banca Intesa potrebbe in effetti, come già fatto in passato, cedere a sua volta il credito.

Un passaggio ulteriore che per il committente dei lavori significa recuperare una percentuale più bassa. Dovrebbe infatti rientrarci anche il nuovo intermediario. Ma ad oggi nessuno compra i crediti neanche da Banca Intesa. Il che la dice lunga sulla sfiducia che genera questa procedura, troppo spesso oggetto di interventi normativi.

Non è detto che le cose non possano avere sviluppi successivi nelle prossime settimane o mesi. Purtroppo però al momento ci troviamo a confermare ai lettori che ci hanno esternato questo dubbio, che in molti casi la cessione del credito viene negata anche per lavori finanziati con bonus diversi dal 110.

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