Quota 41 resta nel 2023?

Non si sa ancora se la riforma delle pensioni prevedrà o meno la conferma di quota 41, questo non è l'unico punto di domanda
2 anni fa
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Il confronto tra Governo e sindacati sulla riforma delle pensioni al momento sembra essere passato in secondo piano. Non si conoscono ancora quelli che saranno i contenuti della riforma.

I dubbi sono moltissimi. I contribuenti non sanno ancora se sarà possibile andare in pensione a 64 anni nel 2023.

Non è ancora noto se la riforma prevedrà o meno la conferma di quota 41.

Ecco la situazione attuale e le possibile prospettive future.

Quota 41

Quota 41 è una prestazione economica erogata ai lavoratori che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età, c.

d. lavoratori precoci, si trovano in determinate condizioni indicate dalla legge e perfezionano, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione (Fonte portale INPS).

Per accedere a quota 41 è necessario trovarsi in precise condizioni, quale ad esempio: uno stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7, legge 15 luglio 1966, n. 604 e conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi.

Prospettive di riforma e pensionamento anticipato

Al di là dei canali di pensionamento anticipato temporanei quali quota 102, opzione donna, le regole ordinarie di pensionamento anticipato fanno riferimento a quota 41 nonchè alla pensione anticipata ordinaria e a quella contributiva. Ad esempio, possono possono richiedere la pensione anticipata ordinaria i soggetti in possesso del requisito contributivo di 41 anni e 10 mesi (pari a 2.175 settimane) se donne, 42 anni e 10 mesi (pari a 2.227 settimane) se uomini. Al pari di quota 41, rileva il solo dato contributivo.

Come detto in premessa, il confronto tra Governo e sindacati al momento sembra essere passato in secondo piano. Non si conoscono ancora quelli che saranno gli effetti contenuti della c.d riforma delle pensioni.

Detto ciò, è molto probabile che anche per il prossimo anno vengano confermate le strade per i pensionamento anticipato ad oggi in essere dunque: quota 102, opzione donna, quota 41.

Naturalmente la conferma vale anche per la pensione anticipata ordinaria nonchè per quella contributiva.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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