Prematuro iniziare a fare un bilancio, ma dall’andamento della quotazione possiamo affermare che il debutto del BTp Futura 2037 sul Mercato obbligazionario Telematico (MoT) di Borsa Italiana non sia stato esaltante. Il bond retail emesso dal Tesoro la scorsa settimana ha ricevuto ordini per poco meno di 5,5 miliardi di euro. E da questo martedì risulta negoziabile sul mercato secondario. Un’occasione per quanti volessero cogliere quest’occasione di investimento, essendosela persa all’atto del collocamento.
Ieri, la quotazione del BTp Futura 2037 scendeva a 99,60 centesimi.
Quotazione del BTp Futura 2037 e rischio liquidità
Attenzione. Anche se la quotazione del BTp Futura 2037 è scesa sotto la pari e incrementa così il rendimento, non possiamo sommare in questo caso il doppio premio fedeltà offerto dal Tesoro dopo 8 anni e alla scadenza. Esso si ottiene solo avendo ordinato il titolo in fase di collocamento e detenendolo fino alle due scadenze indicate. Dunque, se hai in mente di acquistare il bond sul MoT, tieni conto che per te non ci sarà alcun premio fedeltà.
Ma veniamo ad altri aspetti clou emersi dalle prime due sedute. I contratti conclusi sono stati appena 671 e per un controvalore totale di 26 milioni di euro. Ciascun contratto in media ammonta a 38.750 euro. Dunque, è passato di mano la media di neppure lo 0,24% del capitale potenziale al giorno. Sappiamo che questo bond retail è stato riservato ai soli investitori individuali in fase di collocamento. Ciò potrebbe tenere alla larga il comparto istituzionale anche sul mercato secondario. E ciò accrescerebbe il rischio liquidità per il bond retail.