E’ stato un grande successo il collocamento di settimana scorsa e già nel martedì scorso è suonata la campanella per il bond retail, pronto ad essere scambiato sul Mercato obbligazionario Telematico (MoT) di Borsa Italiana. La quotazione del BTp Valore 13 giugno 2027 (ISIN: IT0005547408) è freschissima e già ci fornisce qualche indicazione importante circa il riscontro che il titolo sta avendo dopo l’emissione.
Ieri, esibiva una quotazione esattamente alla pari. Il giorno prima, la quotazione del BTp Valore 2027 chiudeva a 100,20. A quel dato, corrispondeva un rendimento lordo alla scadenza del 3,58%.
Scambi per 60 milioni di euro in due sedute
Chi acquisterà il BTp Valore 2027 sul mercato secondario, non riceverà alcun premio fedeltà. Lo stesso vale per quanto lo venderanno o lo abbiano già fatto. Un po’ prematuro fare bilanci circa gli scambi avvenuti sul MoT. Nella giornata di ieri disponevamo ancora dei dati relativi ai primi due giorni di negoziazioni. I contratti siglati aventi ad oggetto la compravendita del bond retail sono stati 1.441 per un controvalore di 60 milioni di euro. Questo ci porta a dedurre che il contratto medio sia stato superiore ai 41.600 euro.
Ricordiamo che le sottoscrizioni furono circa 655.000 per 18,19 miliardi di euro. In media, ciascuna non è arrivata ai 28.000 euro. Dunque, sul MoT gli scambi risultano essere superiori in termini di controvalore medio. Ed è perfettamente naturale che sia così. Sul mercato secondario il BTp Valore 2027 può essere acquistato anche dagli investitori istituzionali (banche, assicurazioni, fondi, ecc.), esclusi dal collocamento. E va da sé che questi attori dispongano di liquidità ben maggiore delle singole famiglie da destinare agli eventuali acquisti del bond.
Quotazione BTp Valore 2027, rendimento in lieve calo
Più alta la quotazione del BTp Valore 2027, minore il rendimento alla scadenza.
Tra l’altro, se durante il collocamento il rendimento del BTp Valore 2027 risultò a premio sul bond con cedola fissa a 4 anni, con la quotazione in borsa è accaduto il contrario. Ieri, ad esempio, la scadenza “benchmark” quadriennale girava attorno al 3,65%, un po’ più generosa del 3,62% del bond retail.