Che cosa succede quando il postino non trova nessuno in casa? Chi può ritirare una raccomandata? In quest’ articolo cerchiamo di vedere cosa accade quando in casa del destinatario non c’è nessuno e il postino deve consegnare una corrispondenza. Molto spesso, infatti, succede che la casa è vuota e le poste sono così impossibilitate a trasmettere la missiva all’interessato. Vediamo come fare in questi casi.
Chi può ritirare la posta
Quando in casa non c’è nessuno e il postino deve consegnare la raccomandata, questa può essere facilmente ritirata da un familiare convivente, che deve avere più di 14 anni ed essere in grado di intendere e volere.
Quando invece a casa non c’è nessuno e nessun’altra persona fidata, tra l’elenco proposto poc’anzi, è disponibile al ritiro il postino può depositare la missiva all’ufficio postale, dove rimarrà in giacenza per un mese. Una volta che il destinatario sarà disponibile, potrà ritirare la raccomandata direttamente alle poste, portando con sé i documenti di identità, oppure può delegare un soggetto fidato al ritiro, che può essere anche una persona non di famiglia. In questo caso, però, il destinatario dovrà consegnare al soggetto una copia della carta d’identità e una copia dell’avviso di giacenza, oltre ad una lettera di procura in cui si concede il permesso al soggetto in questione di poter provvedere al ritiro della lettera.
Questa dovrà essere scritta dal destinatario prima che il soggetto delegato si rechi all’ufficio postale e dovrà contenere: dati anagrafici del delegante, dati anagrafici del delegato (quindi nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita e residenza e numero carta d’identità) e riferimenti della raccomandata.