Effetti pratici
Direte voi, ma che importanza ha questo ragionamento da un punto di vista pratico? Se pensate che non abbia risvolti concreti, vi sbagliate di grosso. Prendete il caso di un mutuo contratto con tasso variabile. Se i tassi aumentano durante i primissimi anni dell’ammortamento, il peso della rata tenderà a crescere di molto, perché i maggiori interessi graveranno su un debito residuo ancora alto. Viceversa, se l’aumento vi fosse nell’ultima fase dell’ammortamento, la rata potrebbe risentirne davvero poco.
Aldilà di quanto appena detto, sapere quale sia la quota di capitale rimborsato di rata in rata è importante anche per
capire quale sia il vostro debito residuo, qualora vogliate estinguere il mutuo in anticipo o lo vogliate surrogare con un altro dalle condizioni più convenienti. Di solito, la surroga, per quanto spiegato, ha un senso specialmente nella parte iniziale dell’ammortamento, perché se un’altra banca dovesse concedervi un mutuo a tassi inferiori, il beneficio, a parità di tutto il resto, sarebbe massimo, se l’operazione è effettuata nei primi anni, mentre diventa minimo negli ultimi anni. Non scoraggiatevi, perché ovviamente non dovete fare alcun calcolo. Sarà sufficiente leggere su ciascuna rata la composizione, oltre che visualizzare l’
estratto conto periodicamente inviato dalla vostra banca, nel quale compare la quota di capitale rimborsato, quello ancora da rimborsare, nonché gli interessi già versati e da versare.