Rateazione cartelle post riforma. Ecco cosa serve per avere 120 rate (videoconferenza ADE)

Per le richieste presentate dal 1° gennaio 2025, scatteranno le nuove regole sulla rateazione delle cartelle post riforma fiscale
2 mesi fa
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Nel corso di una videoconferenza l’Agenzia delle entrate si è soffermata sulle novità introdotte dalla riforma fiscale in materia di rateazione delle cartelle esattoriali. Dal 2025 sarà possibile richiedere 120 rate.

Per i debiti fino a 120.000 euro senza che il contribuente dia prova della propria difficoltà economica saranno previste 108 rate, il passaggio sarà però graduale. Dunque ci saranno degli step temporali.

Al contrario, per i debiti rispetto ai quali il contribuente documenta la difficoltà temporanea in cui si trova le 120 rate potranno essere richieste dal 1° gennaio 2025.

Attenzione però, le novità sono subordinate ad una specifica condizione che l’Agenzia delle entrate ha avuto modo di ricordare ieri nel corso di una Videoconferenza.

Rateazione cartelle. Le novità della riforma della riscossione

La riforma della riscossione è stata messa nero su bianco con il D.Lgs n°110/2024.

L’art.13 del decreto rivede anche le regole di rateazione delle cartelle esattoriali. Le stesse regole si applicano agli accertamenti esecutivi dell’Agenzia delle entrate o agli avvisi di addebito INPS. Sempre se già affidati per il recupero all’Agenzia delle entrate-riscossione.

L’entrata in vigore delle nuove regole sulla rateazione è prevista per le richieste presentate dal 1° gennaio 2025.

Le novità possono essere analizzate partendo da 4 casistiche assolute:

  • il debito non è superiore a 120.000 euro;
  • il debito è superiore a 120.000 euro;
  • il debitore non documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria;
  • il debitore da prova della propria temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Dalla combinazione della suddette casistiche cambia il numero di rate che può essere richiesto dal contribuente (normativa).

In particolare, per debiti inferiori o pari a 120.000 euro, chi dichiara semplicemente di “versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà” , la dilazione potrà essere concessa:

Se il contribuente documenta la difficoltà economica

Laddove il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria per i debiti di importo fino a 120.000 euro le rate passano:

  • da 85 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
  • da 97 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
  • da 109 a un massimo di 120 rate mensili per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.

l contrario, per chi attesta la propria situazione temporanea di obiettiva difficoltà (tramite ISEE ad esempio), per i debiti di importo superiore a 120.000 euro, potrà richiedere fino ad un massimo di centoventi rate mensili.

Ciò vale indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta.

Rateazione cartelle post riforma. Ecco cosa serve per avere 120 rate (videoconferenza ADE)

Per chi documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria si potrà arrivare a 120 rate già dal 2025.

La situazione di temporanea difficoltà economica potrà essere documentata:

  1. per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali tramite ISEE;
  2. per gli altri soggetti, in base all’indice di liquidità e al rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e al valore della produzione.

Attenzione però, nel corso di una videoconferenza tenutasi nella giornata di ieri, l’Agenzia delle entrate ha dichiarato che, affinchè siano applicabili le nuove regole (non prima di gennaio 2025) sarà necessario attendere che sia approvato il decreto MEF previsto dalla riforma fiscale che dovrà definire:  le modalità di applicazione e documentazione dei parametri che permettono di verificare la situazione di temporanea difficoltà economica.

Lo stesso decreto dovrà individuare:  particolari eventi al ricorrere dei quali la temporanea situazione di obiettiva difficoltà è considerata in ogni caso sussistente; specifiche modalità di valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà per i soggetti di cui al suddetto punto 2 per i quali  non è possibile applicare i parametri come sopra individuati.

Riassumendo…

  • Dal 1° gennaio 2025 scatteranno le nuove regole in materia di rateazione delle cartelle esattoriali;
  • sarà possibile richiedere fino a 120 rate fin dal 2025 se il debitore documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria;
  • sarà necessario attendere l’adozione di un decreto MEF prima che le 120 rate diventino effettivamente richiedibili.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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