Rateazione straordinaria delle cartelle con regole precise

E' un decreto del MEF a regolare le condizioni di accesso alle rateazioni straordinarie.
4 anni fa
2 minuti di lettura
Cartelle esattoriali

Il contribuente che versa in particolari condizioni di difficoltà economica, può richiedere di pagare la cartella anche scaduta tramite un piano di rateazione straordinario. Rispetto ad un piano di rateazione ordinario, quello straordinario può arrivare fino a 120 rate, Ad ogni modo, il numero massimo di rate concedibili dall’Agente della riscossione dipende anche dai valori reddituali riportati nel proprio ISEE.

Se hai ricevuta una cartella e non riesci a pagarla in un’unica soluzione nè con un piano di rateazione ordinario, noi di Investire Oggi ti spieghiamo quando è possibile richiedere un piano di dilazione straordinario.

I piani di dilazione straordinaria

I piani di dilazione della cartelle esattoriali e degli altri atti affidati per il recupero all’Agente della riscossione sono disciplinati dall’art.19 del DPR 602/1973.

In riferimento alle rateazioni straordinarie, è disposto che:

la rateazione prevista dai commi 1 e 1-bis, ove il debitore si trovi, per ragioni estranee alla propria responsabilita’, in una comprovata e grave situazione di difficolta’ legata alla congiuntura economica, puo’ essere aumentata fino a centoventi rate mensili.

La comprovata e grave situazione di difficolta’ si configura laddove ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni:

  1. accertata impossibilita’ per il contribuente di eseguire il pagamento del credito tributario secondo un piano di rateazione ordinario;
  2. solvibilita’ del contribuente, valutata in relazione al piano di rateazione concedibile.

Il piano di rateazione straordinario può essere anche concesso in proroga. In caso di peggioramento della propria situazione economia e con il precedente piano di rateazione ancora in essere. Infatti, è possibile allungare la dura del piani di dilazione , fino a un massimo di 120 rate (10 anni). E’ necessario allegare la documentazione che prova il peggioramento della propria situazione economica:

  • se il modello ISEE non consente di comprovarlo,
  • si  allega la documentazione che attesti, per esempio, la cessazione del rapporto di lavoro di un componente del tuo nucleo familiare oppure la nascita di uno o più figli, ecc.

Detto ciò,  i criteri e  le modalità di accesso alle rateazioni straordinarie ( )sono stabilite dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013.

I requisiti da rispettare

All’art.3 del decreto da ultimo citato, sono previste le condizioni di accesso ai piani di dilazione straordinari.

Come anticipato sopra, i piani straordinari sono concessi, su valutazione dell’Agente della riscossione ( mod.R4) nel caso in cui cui ricorrano congiuntamente: la condizione di accertata impossibilita’ per il debitore di eseguire il pagamento del credito tributario secondo un piano ordinario e quella di solvibilita’ dello stesso debitore, valutata in relazione al piano di rateazione concedibile.

Ma quando sussistono tali condizioni? 

Ebbene quanto l’importo della rata del piano ordinario:

  1. per le persone fisiche e le ditte individuali con regimi fiscali semplificati, e’ superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare del richiedente, avuto riguardo all’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR), rilevabile dalla certificazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) dello stesso nucleo, da produrre in allegato all’istanza;
  2. b) per i soggetti diversi da quelli di cui alla lettera a), e’ superiore al 10% del valore della produzione, rapportato su base mensile ed enucleato ai sensi dell’art. 2425, numeri 1), 3) e 5), del codice civile e l’indice di liquidita’ [( Liquidita’ differita + Liquidita’ corrente) / Passivo corrente ] e’ compreso tra 0,50 ed 1. A tal fine il debitore allega all’istanza la necessaria documentazione contabile aggiornata.

Il numero delle rate dei piani straordinari e’ modulato in funzione del rapporto esistente tra la rata e il reddito o tra la rata il valore della produzione. Si vedano le tabelle A e B del decreto in parola.

Ad ogni modo, il mancato accoglimento della richiesta di un piano di rateazione straordinario, non preclude la possibilita’ di richiedere ed ottenere un piano di rateazione ordinario, anche in proroga.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.