Rateazioni cartelle 2025. Cosa manca per le 120 rate?

Rateazioni cartelle fino a 120 rate con criteri ISEE e parametri economici per agevolare i contribuenti
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3 ore fa
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Il Decreto Legislativo n. 110 del 2024 introduce significative novità nella rateazione delle cartelle esattoriali. L’obiettivo è quello di agevolare i contribuenti nel pagamento dei debiti fiscali. A partire dal 1° gennaio 2025, per debiti anche oltre 120.000 euro, sarà possibile richiedere piani di dilazione più estesi. Ciò con un incremento progressivo del numero massimo di rate mensili: fino a 120 rate.

Tuttavia, la novità non sarà immediatamente operativa anche se la norma fa riferimento al 1° gennaio 2025.

Vediamo cosa manca per poter richiedere una dilazione fino a 120 rate.

Così da avere maggiore tranquillità nel pagamento di cartelle esattoriali, avvisi di accertamento esecutivi e avvisi di addebito INPS.

Il riferimento agli avvisi è da intendersi collegato solo a quelli già affidati per il recupero all’Agenzia delle entrate-riscossione.

Rateazioni cartelle esattoriali 2025. Cosa cambia dal prossimo anno?

La riforma della riscossione introduce importanti novità nella rateazione delle cartelle esattoriali, con l’obiettivo di agevolare i contribuenti nel pagamento dei debiti fiscali.

A partire dal 1° gennaio 2025, per debiti fino a 120.000 euro, sarà possibile richiedere piani di dilazione più estesi. Con un incremento progressivo del numero massimo di rate mensili:

  • 84 rate per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
  • 96 rate per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
  • 108 rate per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.

Ciò vale laddove il contribuente si limiti ad attestare senza documentazione alcuna: di “versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà” è previsto un progressivo aumento delle rate richiedibili.

Se il contribuente presenta l’ISEE

Chi documenterà la propria situazione temporanea di obiettiva difficoltà (tramite ISEE ad esempio)per i debiti di importo superiore a 120.000 euro, potrà richiedere fino ad un massimo di centoventi rate mensili.

Ciò vale indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta.

Invece, in ipotesi di attestazione di difficoltà, per i debiti di importo fino a 120.000 euro le rate passano da:

  • 85 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
  • 97 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
  • 109 a un massimo di 120 rate mensili per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.

La situazione di temporanea difficoltà economica potrà essere documentata:

  • per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali tramite ISEE;
  • per gli altri soggetti, in base all’indice di liquidità e al rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e al valore della produzione.

Rateazioni cartelle 2025.
Cosa manca per le 120 rate?

In premessa abbiamo accennato al fatto che le novità sulle dilazioni delle cartelle a 120 rate non saranno immediatamente operative anche se la norma fa riferimento al 1° gennaio 2025:

Alle richieste di rateazione presentate fino al 31 dicembre 2024 continuano ad applicarsi le disposizioni dell’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, nella versione vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto (vedi art.13, c.3 D.Lgs n°110/2024 sulla rateazione della cartelle).

Infatti,  le modalità dettagliate di applicazione e documentazione di questi parametri saranno definite con un apposito decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Questo decreto indicherà anche gli eventi specifici che configurano automaticamente una temporanea situazione di difficoltà e le modalità di valutazione per i soggetti a cui non è possibile applicare i parametri sopra indicati.

Questa flessibilità normativa consente di adattare le possibilità di dilazione delle cartelle esattoriali alle reali condizioni economiche del debitore, garantendo così una gestione più sostenibile delle obbligazioni fiscali.

Riassumendo…

  • Incremento progressivo delle rate: dal 2025, le rate massime passano a 84 (2025-2026), 96 (2027-2028) e 108 (dal 2029), per debiti fino a 120.000 euro in caso di semplice attestazione di difficoltà.
  • Accesso a 120 rate: i contribuenti che documentano una temporanea situazione di obiettiva difficoltà (tramite ISEE o parametri economici specifici) possono richiedere immediatamente fino a 120 rate, anche per debiti superiori a 120.000 euro.
  • Criteri di valutazione: per persone fisiche e ditte individuali, si utilizza l’ISEE; per altri soggetti, si considerano l’indice di liquidità, il rapporto debiti/produzione e debiti residui in rateazione.
  • Operatività differita: le nuove regole sulle 120 rate non saranno subito operative;
  • Decreto attuativo: le modalità dettagliate per accedere alle 120 rate saranno definite con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che specificherà eventi e parametri per valutare automaticamente la difficoltà economica.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

1 Comment

  1. Buongiorno,dal gennaio 2025 la nuova rateizzazione fino a 120 mesi,e valido anche per chi a rateizzato anni a dietro e non pagate per gravi motivi di salute e finanziario ,grazie

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