Rateizzare le cartelle fino a 120 mensilità conviene oppure no? Come canta Diodato con il brano Fai Rumore: “Che fai rumore qui e non lo so se mi fa bene, se il tuo rumore mi conviene. Ma fai rumore, sì, ché non lo posso sopportare questo silenzio innaturale”.
Il silenzio, alcune volte, può fare più rumore di mille parole. In effetti non c’è bisogno sempre di parlare per cambiare il corso delle cose.
Alcune volte bastano alcuni gesti inaspettati, come ad esempio ricevere una lettera, per stravolgere la nostra esistenza.
Rateizzazione cartelle fino a 120 mensilità: scopri se ti conviene
In genere le cartelle esattoriali riguardano bolli auto o multe stradali non pagate. Non si escludono comunque altri debiti, come ad esempio il mancato pagamento del canone Rai. A prescindere dal motivo per cui venga recapitata una cartella esattoriale, non si può negare come sia uno dei più grandi incubi degli italiani che temono di dover fare i conti con nefaste conseguenze.
Al fine di andare incontro alle esigenze dei cittadini economicamente più in difficoltà, pertanto, il governo e l’Agenzia delle Entrate sono al lavoro per mettere in campo una nuova riforma grazie alla quale permettere ai cittadini di riuscire più agevolmente a coprire i propri debiti nei confronti dello Stato.
Tra le ipotesi in ballo si annovera quella di ampliare la rateizzazione da 72 a 120 rate a favore di coloro che hanno un debito dall’importo pari a massimo 120 mila euro. Tale concessione dovrebbe risultare differente in base all’anno in cui è stato maturato il proprio debito. In particolare si prospetta un’estensione graduale, che dovrebbe prevedere il pagamento:
- fino a 84 rate per i debiti rateizzati tra il 2025 e il 2026;
- 96 rate per quelli rateizzati dal 2027 al 2028;
- 108 rate per quelli del 2029;
- 120 rate per debiti rateizzati a partire dal 2031.
Al momento comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di ipotesi.
Agenzia delle entrate-Riscossione: richiesta di un piano straordinario fino a 120 rate
A oggi, ricordiamo, è possibile beneficiare soltanto in determinati casi di un piano straordinario fino a 120 rate. Anziché di quello ordinario in 72 rate mensili. Come riportato sul sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, per beneficiare di tale opportunità è necessario rispettare determinati requisiti, così come stabilito dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013. Entrando nei dettagli è necessario innanzitutto:
“dimostrare di non poter pagare il debito secondo i criteri previsti per un piano ordinario. Questa situazione si verifica quando l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del tuo nucleo familiare, risultante dall’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Dalla presentazione della richiesta e, finché sei in regola con i pagamenti delle rate, Agenzia delle entrate-Riscossione non iscrive nuovi fermi o ipoteche, né attiva qualsiasi nuova procedura esecutiva”