Rating BTp, stasera S&P e Fitch aggiornano i loro giudizi

S&P e Fitch aggiornano i rating sui BTp questa sera. Ecco cosa ci dobbiamo aspettare e perché nell'aria c'è ottimismo sui titoli di stato.
1 mese fa
2 minuti di lettura
Rating BTp, stasera i giudizi di S&P e Fitch
Rating BTp, stasera i giudizi di S&P e Fitch © Licenza Creative Commons

Occhi puntati sui titoli di stato italiani. Questa sera, le agenzie di rating S&P e Fitch aggiorneranno i rispettivi giudizi sui BTp. Ad oggi, per entrambe sono BBB con outlook “stabile”, due gradini sopra il livello “junk” o “spazzatura”. Nell’aria c’è un clima di maggiore fiducia rispetto al passato. Lo spread con i Bund a 10 anni è sceso in area 120 punti base, ai minimi da tre anni. E le distanze con la Francia sono ormai ai livelli più bassi dalla primavera del lontano 2010, prima che esplodesse la crisi dei debiti sovrani.

Francia e Italia speculari

Venerdì scorso, Fitch ha tagliato l’outlook sui bond francesi da “stabile” a “negativo”, prefigurando un declassamento del rating dall’attuale AA-. Nella primavera scorsa, la stessa agenzia aveva ridotto il suo giudizio di un gradino e lo stesso fece S&P. In questa fase, Francia e Italia appaiono speculari sui mercati. La prima è in preda all’instabilità politica e alle incertezze sulla politica di bilancio. La seconda ha un governo stabile e un deficit in discesa. Mentre Parigi ha rinviato di due anni al 2029 il taglio del deficit sotto il 3%, Roma ha fissato l’obiettivo per il 2026.

I rating dei BTp appaiono eccessivamente bassi. E’ vero che il debito pubblico italiano risulta il secondo più alto d’Europa dopo la Grecia, ma il rischio di insolvenza è obiettivamente bassissimo. E fa specie notare che i bond ellenici offrano rendimenti più bassi, scontando tra l’altro upgrade dei rating nel medio termine. E la domanda che si pongono ormai tutti è la seguente: la Francia merita questi giudizi così generosi, specie ora che i suoi rendimenti decennali hanno superato stabilmente quelli spagnoli?

Prudenza fiscale favorisce nostri bond

La sensazione è che nei prossimi mesi possa esserci qualche declassamento ai danni dei bond francesi e qualche promozione per quelli italiani.

I rating sui BTp stasera saranno quasi certamente lasciati invariati. C’è qualche possibilità, invece, che almeno una delle due agenzie aumenti l’outlook a “positivo”. Ciò implicherebbe un possibile upgrade futuro, sempre che i dati macro lo giustificassero. L’Italia si avvicinerebbe ai livelli medi spagnoli e portoghesi.

In caso di alcuna variazione dell’outlook, infine, è probabile che le agenzie rimarchino la prudenza fiscale seguita dal governo Meloni anche con l’ultima legge di Bilancio appena varata. D’altra parte, il rapporto tra debito e Pil è crollato dal 155% del 2020 a poco più del 134% del 2023. Pur atteso in risalita da quest’anno, il trend non impensierirebbe più di tanto, anche perché nel frattempo i costi di emissione stanno scendendo per effetto del taglio dei tassi di interesse.

Rating BTp, a novembre tocca a Moody’s

A novembre spetterà anche a Moody’s aggiornare il rating sui BTp. Essa è l’agenzia a mantenere il giudizio più basso con Baa3 e outlook stabile, appena un gradino sopra il livello “spazzatura”. Sarebbe un ottimo segnale se l’Italia riuscisse ad allontanarsi da quest’area così rischiosa e che tiene alla finestra numerosi investitori istituzionali. Una promozione già tra un mese appare improbabile. Dovremmo sperare in un miglioramento delle prospettive. Per il momento sarebbe sufficiente a sostenere il restringimento ulteriore dello spread.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

bonus mobili
Articolo precedente

Bonus mobili, confermata la proroga fino al 2025: continua il risparmia arredo

Nuovi massimi per l'oro
Articolo seguente

L’oro non si ferma e vola ai nuovi massimi storici con l’uccisione del leader di Hamas