Una notizia davvero positiva, soprattutto per i ritardatari dei pagamenti fiscali. Gli interessi sui debiti fiscali, complice l’attuale congiuntura economica, scendono drasticamente rispetto allo scorso anno, fino allo 0,05%.
Un interesse quasi nullo, specie se lo si paragona con quello dello scorso anno dello 0,80% o, in particolar modo, a quello degli anni passati che ha toccato il suo massimo storico al 10% annuo.
Gli effetti positivi si avranno soprattutto in capo ai pagamenti fiscali con Ravvedimento Operoso. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Interessi legali cosa sono e a chi si applicano
Sostanzialmente, gli interessi legali si applicano ai contribuenti che effettuano un Ravvedimento Operoso (istituto che permette di regolarizzare omessi o insufficienti versamenti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni).
Gli Interessi legali passivi vengono calcolati in base a due criteri:
- Il rendimento dei Bot a 12 mesi;
- Il tasso di inflazione annuo.
Complice la congiuntura economica di questo periodo, il tasso legale è giunto allo 0,05% annuo a partire dal primo gennaio 2020.
Per calcolare gli interessi legali dovuti al fisco bisogna prima dividere il tasso d’interesse legale (in questo caso dello 0,05%) per 365 giorni e moltiplicare il risultato per i giorni di effettivo ritardo.
Facciamo un esempio:
Un contribuente ha un debito di 10 mila euro nei confronti del fisco e paga, attraverso l’istituto del ravvedimento operoso, con un ritardo di 2 mesi (dal primo gennaio al primo marzo) ossia un ritardo di 59 giorni (31 giorni di gennaio + 28 giorni del mese di febbraio).
Il risultato sarà uguale a 0,81 euro di interessi maturati nei confronti dell’erario.
Decisamente una cifra di poco conto, soprattutto se si considera il massimo storico degli anni scorsi. Insomma, un gradito risparmio per tutti i contribuenti ritardatari.
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