A ridosso della scadenza del ravvedimento speciale allargato, ossia quello applicabile alle dichiarazioni fiscali aventi ad oggetto l’anno d’imposta 2022, circola voce di una imminente riapertura della prima edizione. Ossia dell’originario ravvedimento speciale previsto dalla Legge di bilancio 2023 e già oggetto di precedenti proroghe.
Aderire al ravvedimento speciale per i contribuenti significa mettere in regola le violazioni commesse nelle dichiarazioni. Ciò permette di beneficiare di una sanzione super ridotta e pari a 1/18 del minimo edittale previsto. Per sfruttare la chance, oltre a dover versare il dovuto (imposta, sanzione ridotta e interessi) in unica soluzione o a rate, occorre anche rimuovere la violazione commessa (ossia presentare la dichiarazione fiscale integrativa).
La prima edizione del ravvedimento speciale
Inizialmente la legge di bilancio 2023 aveva previsto il ravvedimento speciale applicabile solo alle dichiarazioni fiscali aventi ad oggetto gli anni d’imposta 2021 e precedenti.
Per aderire, il contribuente, veniva chiamato alla presentazione della dichiarazione fiscale integrativa entro il 30 settembre 2023, slittato al 2 ottobre a causa del fatto che la data originaria cadeva di sabato. Inoltre, bisognava versare la prima o unica rata del dovuto entro il 2 ottobre 2023. Per le rate successive, le scadenze venivano così individuate:
- 31 ottobre 2023 – seconda rata
- 30 novembre 2023 – terza rata
- 20 dicembre 2023 – quarta rata
- 31 marzo 2024 – quinta rata
- 30 giugno 2024 – sesta rata
- 30 settembre 2024 – settima rata
- 20 dicembre 2024 – ottava rata.
Successivamente, con il c.d. decreto Proroghe, il legislatore riaprì i termini permettendo a coloro che non erano riusciti a rispettare la data del 2 ottobre 2023, di perfezionare la procedura entro il 20 dicembre 2023. Questo significava, entro il 20 dicembre 2023, presentare la dichiarazione fiscale integrativa e pagare tutto l’importo dovuto in un’unica soluzione oppure effettuare il pagamento in un’unica soluzione delle prime 4 rate. Per le restanti rate restavano ferme le scadenze già previste, ossia 31 marzo 2024 (quinta rata), 30 giugno 2024 (sesta rata), 30 settembre 2024 (settima rata), 20 dicembre 2024 (ottava rata).
La seconda edizione
Il decreto Milleproroghe 2024 ha esteso l’applicazione del ravvedimento speciale anche alle dichiarazioni fiscali aventi ad oggetto l’anno d’imposta 2022 (c.d. ravvedimento speciale allargato), prima escluso. In tal caso è stato stabilito che per l’adesione il contribuente debba presentare la dichiarazione integrativa entro il 31 marzo 2024. Che slitta al 2 aprile essendo il 31 marzo Pasqua e il 1° aprile Pasquetta. Inoltre, entro il 2 aprile 2024 c’è da pagarsi la prima o unica rata. Per le rate successive questo il calendario previsto:
- 30 giugno 2024 – seconda rata;
- 30 settembre 2024 – terza rata;
- 20 dicembre 2024 – quarta rata.
A differenza della prima edizione, dunque, il ravvedimento speciale allargato all’anno d’imposta 2022 prevede al massimo 4 rate invece che 8.
Ravvedimento speciale, nuova riapertura al 31 maggio 2024?
Anche se nel comunicato stampa del 26 marzo 2024 sul nuovo decreto Superbonus e altri decreti non trapela nulla, dalle bozze in circolazione emergerebbe che l’esecutivo abbia approvato una nuova riaperture del ravvedimento speciale. Una riapertura che interessa sia la prima edizione che la seconda edizione e che vede come nuova data ultima di adesione il 31 maggio 2024. Se il tutto sarà confermato, ne conseguirà che:
- ravvedimento speciale prima edizione (anni d’imposta 2021 e precedenti – la presentazione della dichiarazione fiscale integrativa e il pagamento dell’unica soluzione o delle prime 5 rate si potranno fare entro il 31 maggio 2024. Per le restanti rate il calendario proseguirebbe come da ordinario, quindi, 30 giugno 2024 (sesta rata), 30 settembre 2024 (settima rata), 20 dicembre 2024 (ottava rata);
- ravvedimento speciale allargato (anno d’imposta 2022) – la presentazione della dichiarazione fiscale integrativa e il pagamento dell’unica soluzione o della prima rata si potranno fare entro il 31 maggio 2024. Per le restanti rate il calendario proseguirebbe come da ordinario, quindi, 30 giugno 2024 (seconda rata), 30 settembre 2024 (terza rata), 20 dicembre 2024 (quarta rata).
Riassumendo…
- per aderire alla prima edizione ravvedimento speciale (anni d’imposta 2021 e precedenti) bisognava presentare dichiarazione integrativa. E versare unica rata o prime 4 rate entro il 20 dicembre 2023 (termine così prorogato rispetto al 2 ottobre). Per le rate successive il calendario proseguiva come da ordinario
- per aderire alla seconda edizione ravvedimento speciale (anno d’imposta 2022) bisogna presentare dichiarazione integrativa e versare prima o unica rata entro il 2 aprile 2024
- circola bozza di decreto che conterrebbe una nuova riapertura del beneficio sia per la prima che seconda edizione. Se la cosa sarà confermata la nuova data di adesione sarebbe prevista per il 31 maggio 2024.