Rc Auto più cara. La crescita dell’inflazione e l’impatto del conflitto in Ucraina porteranno a forti rincari anche per assicurare i veicoli su strada. Ogni scusa è buona per alzare i prezzi, anche se i sinistri degli ultimi anni sono in diminuzione.
Del resto il caro carburanti obbliga molti automobilisti a utilizzare meno auto e moto con conseguente diminuzione degli incidenti su strada. Ma per le compagnie di assicurazione questo non sembra contare.
Aumenti fino al 7% per Rc Auto
Per quest’anno si prevede ad un aumento del costo medio dei sinistri auto tra il 4,5% e il 7% con maggiori oneri e rapide variazioni di quote di mercato attesi per le compagnie assicurative.
Con una tendenza avviata nel 2019, e accelerata dalla crisi pandemica, l’aumento del costo medio del sinistro Rc Auto per quest’anno, relativamente all’Italia, si confronta con un aumento del 2,4% nel 2021 e inferiore al 2% negli anni precedenti. Si possono comunque trovare ancora delle offerte per risparmiare, come quello proposte da Poste Italiane.
Inflazione e costi assicurazione
Normalmente ogni punto percentuale di inflazione comporta per le assicurazioni maggiori costi nei sinistri Rc Auto per circa 100 milioni di euro. Al 2025, e nello scenario più moderato definito dalla ricerca, il mercato italiano avrà accumulato circa 2,1 miliardi di euro di costi addizionali rispetto al 2019, ultimo anno non impattato dal Covid.
Emanuele Costa, Partner e Director di Bcg, parla di “tempesta perfetta” per descrivere il fenomeno dell’inflazione nel ramo auto. Se, da un lato la pandemia aveva frenato i rincari, con lo scoppio dell’inflazione i costi s’impennano. E difficilmente torneranno indietro se l’inflazione dovesse stabilizzarsi.
Il quadro peggiora ulteriormente se si aggiunge un rialzo generale dei prezzi al consumo, che nella zona euro è stimato al 5% per quest’anno, nonché gli impatti delle recenti tensioni geo-politiche legate alla crisi Ucraina.