Rc auto, prezzi ancora troppo alti nonostante il Covid

Nel 2020 il prezzo medio Rc auto è stato di 367 euro. Il calo è stato solo del 6,3%, premiati solo alcune categorie.
4 anni fa
2 minuti di lettura
incentivi auto

Non scendono i prezzi delle Rc auto. Nonostante la pandemia e il crollo dei sinistri nel 2020 e 2021, i premi medi per le polizze assicurative in Italia non sono scesi. Tanto in Italia come all’estero, anche se oltre confine i bonus e gli sconti per gli automobilisti sono stati più consistenti.

Stando ai primi dati raccolti, nel primo trimestre del 2021, il prezzo medio effettivo pagato per la garanzia Rc auto è di 367 euro, in riduzione del 6,3% su base annua (circa 25 euro).

A fronte di tale calo, però, la riduzione media dei sinistri è stata di quasi il 35% nel 2020 a causa del blocco della circolazione.

Rc auto, i prezzi non scendono

Lo rende noto l’Ivass, precisando che il 50% degli assicurati paga meno di 330 euro di rc auto e solo il 10% paga meno di 201 euro. Il premio medio si è ridotto in maniera più accentuata al Centro-Sud (Catanzaro -9,1%; Roma -8,4%; Prato -8,3%; Crotone e Taranto -8,1%). Anche in alcune aree del Nord si osservano riduzioni di prezzo significative (Milano -7,8%; Bologna -7,3%). Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 211 euro, in calo del 5% su base annua.

Poco più del 22% delle polizze Rc auto stipulate nel primo trimestre del 2021, continua l’Ivass, prevede una clausola con riduzione del premio legata alla presenza di scatola nera. Il tasso di penetrazione della scatola nera varia dal 4,6% di Bolzano al 67,3% di Caserta.

Unc, calo prezzi vergognoso

Di fronte a tanta evidenza, stupisce come il governo non sia riuscito a intervenire sulle Rc auto. L’esecutivo Conte ha stanziato bonus a pioggia di discutibile efficienza, ma non ha mai regolamentato i prezzi delle Rc auto. Le compagnia assicurative hanno quindi fatto ciò che volevano, come di consuetudine.

Si è trattato quindi di insignificante riduzione dei premi, di “un calo vergognoso”. Lo ha affermato  Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Ivass sui prezzi dell’Rc auto nel primo trimestre.

Con lockdown il prezzo dell’rc auto sarebbe dovuto letteralmente precipitare. Con il crollo dei sinistri, che in alcuni periodi, come tra febbraio e novembre 2020, è stato pari al 35%, con un risparmio conseguente per le imprese di assicurazione tra 2,5 e 3,6 miliardi di euro, la riduzione del premio rc auto avrebbe dovuto essere almeno il triplo di 25 euro“.

Premiati solo i guidatori esperti

Secondo una indagine condotta da Segugio.it, in un contesto di mercato caratterizzato da un lieve calo dei premi per assicurazione auto, vi sono alcune categorie di consumatori meno avvantaggiate che hanno visto i loro premi ridursi in maniera meno significativa. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle fasce d’età più giovani.

Infatti, a fronte di un calo generale dell’Rc auto da maggio 2020 a maggio 2021 dell’11,3%, la fascia under 25 registra, sullo stesso arco temporale, una riduzione più contenuta, pari al -7,4%. Si piazzano sotto la media nazionale con un -10% anche le due fasce 25-34 anni e 35-44. Dall’altra parte, beneficiano di un abbassamento dei prezzi più marcato le fasce da 45 a 59 anni e gli over 60, rispettivamente con un -13,3% e un -14% rispetto a maggio 2020.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Investire in poste italiane: i buoni fruttiferi postali o i libretti di risparmio?
Articolo precedente

Buoni fruttiferi postali Q/P: Poste Italiane non rispetta le decisioni dell’Abf

Debito pubblico, non è allarme ma serve tagliarlo
Articolo seguente

Il debito pubblico italiano segna l’ennesimo record e lo sapete che ciascun lavoratore paga il 10% dello stipendio per gli interessi?